Il premier Giuseppe Conte ha incontrato a Palazzo Chigi la delegazione di Italia Viva, capitanata dal presidente Iv Ettore Rosato, in preparazione degli Stati Generali di sabato. La riunione rientra nel giro di colloqui che il premier sta avendo in questi giorni. Dopo Iv, sono attesi i capigruppo M5S e poi una delegazione del Pd. Un confronto ‘positivo’ con il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in preparazione degli Stati Generali lo definiscono la capogruppo Iv alla Camera Maria Elena Boschi e il presidente Iv Ettore Rosato .
Spero – scrive Matteo Renzi nella sua enews – che saranno utili gli Stati Generali dell’Economia. È importante avere una visione di insieme per spendere più di 80 miliardi di euro che abbiamo ‘rubato’ ai nostri figli. Anche per questo chiederemo al Governo, finiti gli Stati Generali, di portare la discussione anche nelle aule parlamentari con un bel dibattito che tolga ogni alibi alle opposizioni e stoppi ogni polemica. Bene gli Stati Generali a Villa Doria, benissimo che i risultati di questo lavoro siano presentati nella sede della democrazia, il Parlamento della Repubblica.
Vito Crimi sottolinea che ci si deve aspettare una prospettiva di investimento per il paese, non dobbiamo immaginare un programma dettagliato di cosa faremo domani; dobbiamo individuare se vogliamo essere un paese che si inserisce in un processo di transizione energetica? Si o no? E se decidiamo di seguire quella strada, su quella strada dobbiamo lavorare. Vogliamo essere un paese che investe nell’innovazione? Allora su quello dobbiamo investire tutte le nostre risorse. Oppure la scuola? Dobbiamo trovare quali sono le direttrici in cui il paese deve muoversi perché tutto quello in cui investiremo nei prossimi mesi, darà la direzione da qui a 10 anni del nostro paese.
Grande enfasi sulla sanità pubblica, sulla scuola, sul welfare. Ma anche politiche industriali e digitale: sono alcuni dei punti della ‘mappa’ che Giuseppe Conte sta illustrando ai capigruppo di maggioranza, che da stamane sta incontrando a Palazzo Chigi insieme al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, con delegazioni separate dei vari partiti. Una mappa che costituisce la base di lavoro per programmare interventi immediati, a breve scadenza e di legislatura, per rilanciare il paese. E che verrà presentata agli Stati generali dal governo nei suoi incontri con le varie categorie.
Un documento che non ricalca quello del piano Colao, che il premier considera solo un ‘utile contributo’, con suggestioni e suggerimenti, ma non la piattaforma da cui partire.
Conte e Gualtieri stanno illustrando missioni e progetti di quello che uno dei partecipanti ha definito una sorta di ‘piano regolatore’ della nuova Italia. Per raccogliere sollecitazioni e spunti dalla maggioranza. Dopo il lungo passaggio degli Stati generali che dureranno una settimana, si farà il punto. In questo momento il documento può essere considerato una cornice, una mappa a punti.
Con questi grandi capitoli: rispetto all’era precovid c’è ovviamente maggiore enfasi su sanità pubblica, scuola pubblica, welfare. Ma poi sono in evidenza i capitoli su politiche industriali, riconversione ecologica della società, infrastrutture, mobilità, riforma del fisco, efficienza della macchina burocratica, digitale.
In questo momento è ancora in corso a palazzo Chigi il colloquio con i capigruppo di Italia Viva, Maria Elena Boschi e Davide Faraone. In precedenza sono stati a confronto un’ora e mezzo gli esponenti di Leu, Federico Fornaro e Loredana De Petris e quelli delle autonomie.
La sinistra di governo ha indicato come priorità la riconversione ecologica, scuola e sanità pubblica, welfare inclusivo e lotta alle disuguglianza. Altro tema fondamentale il trasporto pubblico locale, perché il tema infrastrutture non può ridursi solo allo sviluppo dell’alta velocità e la mobilità del trasporto urbano.
Il clima tra Conte e Gualtieri, è stato riferito, è molto buono. Alle 13,30 entreranno i capigruppo Dem. La linea del Pd è semplice: «questi stati generali siano una cosa seria e non una passerella», diranno al premier i capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio.