Sangiuliano: ‘Dal ministero della Cultura 800 milioni per la Campania’,

Le risorse dirette del Ministero della Cultura destinate ai beni e alle attività culturali in Campania ammontano ad un totale di oltre 800 milioni di euro: soldi erogati per cantieri in corso, interventi da realizzare e opere concluse, impiegati con efficacia ed efficienza». Lo scrive il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in un intervento sul ‘Corriere del Mezzogiorno’.

«Sarebbe facile cedere alla tentazione di partecipare all’avanspettacolo da cortile ma credo che, in alcuni casi, il silenzio sia d’oro e debba essere accompagnato da iniziative fattive e operose», precisa Sangiuliano illustrando l’impegno del Ministero per la Campania. Da noi una “politica di fatti incontrovertibili e inconfutabili che stride con il non fare parolaio” con riferimento, pur senza mai nominarlo, al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha usato parole sprezzanti nei confronti del governo e dello stesso ministro Sangiuliano.

Il titolare del dicastero elenca nel dettaglio gli interventi, ricordando che «basta recarsi alla Floridiana al Vomero per capire cosa è stato fatto, in meno di un anno, per passare dal degrado alla rinascita. Noi lavoriamo per la cultura nella Regione Campania con investimenti mai visti in precedenza, svolgendo un lavoro serio e costante», aggiunge Sangiuliano.

«La Campania – scrive il ministro – è uno scrigno di cultura materiale e immateriale, luogo di tesori e testimonianze di tutta la civiltà occidentale. Il governo è consapevole del valore di questo straordinario lascito della storia e opera per una valorizzazione capace di offrire anche sviluppo socio-economico».

La lista delle risorse destinate dal Mic alla Regione

«Le risorse dirette del Ministero della Cultura – scrive Sangiuliano sul Corriere del Mezzogiorno – destinate ai beni e alle attività culturali in Campania ammontano infatti a un totale di oltre 800 milioni di euro (842.817.943,05 euro): soldi erogati per cantieri in corso, interventi da realizzare e opere concluse, impiegati con efficacia ed efficienza. Circa 250 milioni di euro di fondi ordinari sono destinati a oltre 380 interventi programmati e in corso per la tutela e valorizzazione di musei, parchi archeologici, archivi di Stato, biblioteche e monumenti».

«Tra questi – prosegue il ministro – ci sono Capodimonte, il Mann, il Complesso dei Girolamini, la Badia di Cava dei Tirreni, la Reggia di Caserta, l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, gli scavi di Cuma, Ercolano e Pompei. Oltre 400 milioni di euro di fondi Pnrr, pari a circa il 10% delle risorse complessive di competenza del Mic, sostengono più di 1.000 tra interventi e soggetti beneficiari, tra i quali il parco archeologico di Paestum e Velia, il museo archeologico dei Campi Flegrei nel castello di Baia, la Biblioteca Nazionale di Napoli, il Maschio Angioino, diversi cinema e teatri del territorio resi più efficienti dal punto di vista dei consumi energetici».

E ancora, prosegue il ministro della Cultura, «130 milioni di euro vanno al recupero del Real Albergo dei Poveri di Palazzo Fuga a Napoli, destinato a divenire il centro culturale più grande d’Europa, con il Piano strategico Grandi attrattori culturali del Pnrr. Quasi 40 milioni di euro di contributi vengono erogati annualmente a favore di organismi dello spettacolo dal vivo, mentre oltre 16 milioni di euro sostengono le realtà campane dell’industria cinematografica».

Inoltre, grazie all’impegno del dicastero della Cultura in Ue, è stato possibile «riprogrammare la dotazione finanziaria del Poc, ammettendo a finanziamento 44 progetti in Campania. Si tratta in gran parte di interventi relativi a lavori di restauro, dalla Reggia di Caserta al Parco Archeologico dei Campi Flegrei e fino alla Reggia di Carditello e Castel Sant’Elmo a Napoli». Infine,  «risorse sono anche destinate» a una lunghissima serie di restauri «della Certosa di San Lorenzo in Padula, al parco archeologico di Paestum e Velia dove verrà anche migliorata l’accessibilità ai disabili, al completamento della riqualificazione del Museo di Capodimonte».

«Questa – conclude Sangiuliano – è la politica di fatti incontrovertibili e inconfutabili che stride con il non fare parolaio. Basta recarsi alla Floridiana al Vomero per capire cosa è stato fatto, in meno di un anno, per passare dal degrado alla rinascita. Noi lavoriamo per la cultura nella Regione Campania con investimenti mai visti in precedenza, svolgendo un lavoro serio e costante».

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