SALVIAMO L’AMAZZONIA MA NON ACCETTIAMO DI ESSERE PRESI IN GIRO CON FOTO CHE NON HANNO NULLA A CHE VEDERE CON QUESTA TRAGEDIA E LE SUE ATROCITÀ

SALVIAMO L’AMAZZONIA MA NON ACCETTIAMO DI ESSERE PRESI IN GIRO CON FOTO CHE NON HANNO NULLA A CHE VEDERE CON QUESTA TRAGEDIA E LE SUE ATROCITÀ! NEL RISPETTO DI UN’ INFORMAZIONE VERITIERA VANNO PUBBLICATE FOTO ATTUALI E ATTINENTI! RISPETTO PER I LETTORI E PER LE VITTIME

Da giorni e giorni, parte del Brasile e della foresta amazzonica sono devastati da incendi di proporzioni allarmanti e ancora più preoccupante è che sono in numero superiore rispetto agli ultimi anni.

Da Twitter a Instagram, l’hashtag #PrayForAmazonia è diventato tra i più utilizzati, a partire da star e altri personaggi famosi, per la condivisione delle immagini degli incendi.

Per quanto la situazione sia drammatica e di rischi una tragedia addirittura peggiore di quella attuale è giusto che il popolo del web e con esso tutti indiscriminatamente sappiano che alcune foto dei roghi e delle vittime, diventate famose in queste ore e condivise da un’infinità di utenti, sono false o fuorvianti, come è avvenuto anche per gli altrettanti spaventosi incendi in Siberia.

L’agi precisa, a proposito delle foto degli animali feriti, che <<diversi scatti condivisi sui social che mostrano animali feriti e morenti per le fiamme nella foresta amazzonica, sono vecchie, per quanto il loro significato sia pregnante, e sono state anche strumentalizzate!

“Tra queste, un’immagine con oltre 4 mila condivisioni su Facebook mostra quella che sembrerebbe essere una scimmia che tiene in braccio un cucciolo gravemente ferito.

“Questa mamma cerca rifugio impotente, soffre e urla perché si rende conto che il suo cucciolo non respira più bruciato dal fuoco criminale della foresta. Impossibile non indignarsi per la barbarie fascista che esseri così sfortunati vivono nel nostro Brasile. Imperdonabile!!!” – si legge nel post.
Come hanno ricostruito Agência Lupa e Aos Fatos (un altro sito di fact-checking brasiliano), però, questa foto è stata pubblicata fuori contesto.
L’immagine originale è stata scattata in realtà dal fotografo professionista Avinash Lodhi nel 2017, a Jabalpur, in India. Inoltre, il cucciolo non sarebbe in fin di vita, ma solo svenuto, come ha spiegato lo stesso Lodhi in un’intervista del maggio 2017 al quotidiano britannico The Telegraph.

Aos Fatos ha raccontato poi che in Brasile sta circolando molto anche un post con una foto di un coniglio carbonizzato, in cui si dice che l’immagine è stata scattata in Roraima, uno Stato del Brasile colpito dagli incendi di questi giorni.
In realtà, la foto risale al 2018, quando un rogo ha colpito la California. L’autore è il fotografo statunitense Chris Rusanowsky.>>

A proposito delle foto dei roghi, inoltre, sempre agi svela, con l’aiuto del lavoro fatto dai colleghi fact-checker brasiliani, che

<<come hanno verificato Agência Lupa (una delle organizzazioni di fact-checking più seguite in Brasile) e Estadão Verifica (il blog di debunking del sito di notizie brasiliano Estadão), sono diverse le foto che non corrispondono al vero condivise sui social da persone famose – dall’attore e attivista Leonardo DiCaprio alla cantante Madonna, passando per la modella Gisele Bündchen.
In un post su Instagram del 21 agosto, DiCaprio ha pubblicato un’immagine dall’alto di una parte della foresta amazzonica in fiamme, scrivendo: “È terribile pensare che l’Amazzonia […] sia in fiamme da 16 giorni, con letteralmente NESSUNA copertura mediatica! Perché?”.
La foto ha raggiunto oltre 3 milioni e 650 mila like ed è stata pubblicata il 22 agosto su Instagram anche da Bündchen e su Twitter dal presidente francese Emmanuel Macron, ricevendo oltre 26 mila retweet.
L’immagine però non è stata scattata in questi giorni, ma nel 1989 dal fotoreporter statunitense Loren McIntyre, morto nel 2003. La foto stock è acquistabile in una banca di immagini di repertorio.

Anche il calciatore della Juventus Cristiano Ronaldo ha condiviso su Instagram una foto (con oltre 8 milioni e 600 mila like) che mostra il bordo di una foresta in fiamme. La didascalia dice: “È nostra responsabilità dare il nostro aiuto per salvare il pianeta. #prayforamazonia”.
La foto originale in realtà è del 27 marzo 2013 ed è stata scattata dal fotografo brasiliano Lauro Alves alla stazione ecologica di Taim, nel sud del Rio Grande do Sul, a sud del Brasile e quindi molto distante dalla foresta amazzonica.

Anche la popstar Madonna, il 22 agosto, ha pubblicato su Instagram un’immagine dall’alto in cui si vede un gruppo di alberi diviso a metà dalle fiamme, con un’enorme colonna di fumo.
I quasi 300 mila follower che hanno messo il loro like al post molto probabilmente non sanno però che la foto, seppure molto suggestiva, è vecchia e risale al 1989.>>

Ricordo inoltre che va citato sempre il nome del fotografo, quando si pubblica uno scatto non proprio sul nostro profilo, altrimenti molti potrebbero presupporre che sia opera nostra e questo sarebbe gravissimo!

#Amazzonia #IncendiAmazzonia #Amazzoniainfiamme#Informazioneveritiera #fotoattinenti #fotoattuali #citarelefonti #citareautore

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