Rivoluzione Rai, Pino Insegno conduttore di Sanremo 2024

Aria di rivoluzione in Rai. Si fa insistente una voce del tutto inaspettata, secondo la quale Amadeus potrebbe perdere lo “scettro” del Festival di Sanremo. L’attore e doppiatore Pino Insegno sarebbe il nome prescelto per prendere il posto del direttore artistico che negli ultimi anni ha collezionato un incredibile successo di pubblico con la kermesse canora. Voci o verità? Intanto Fiorello non perde occasione per ironizzare.

Pino Insegno conduttore di Sanremo 2024

Eravamo rimasti al super contratto di Amadeus in qualità di direttore artistico del Festival di Sanremo, posizione che dovrebbe essergli garantita almeno fino al 2024. Eppure nelle ultime ore circola sempre più insistente la voce di una vera e propria rivoluzione in casa Rai che, più di ogni altro programma, graverebbe proprio sulla kermesse canora più importante d’Italia.

Come riporta La Stampa, infatti, sembra papabile l’idea di affidare la conduzione di Sanremo 2024 a Pino Insegno, attore e doppiatore molto amato dal pubblico. Cosa che metterebbe all’angolo Amadeus al quale, in verità, va riconosciuto il merito di aver dato nuovo lustro al Festival della canzone italiana, riuscendo a coinvolgere un pubblico sempre più vasto e a far breccia persino in quello più restio, primi fra tutti i giovanissimi che vivono di pane e social.

Lo ha fatto portando sul palco dell’Ariston un personaggio come Chiara Ferragni, distante anni luce dal mondo della televisione, che ha voluto al suo fianco in veste di co-conduttrice per l’apertura e la finale che ha visto trionfare Marco Mengoni. Senza contare, poi, i riferimenti al FantaSanremo, gioco che proprio grazie ai social ha preso piede tra il pubblico e tra gli artisti in gara, disposti a fare di tutto per guadagnare punteggio, talvolta dando vita a scene memorabili.

Amadeus a rischio dopo le polemiche su Sanremo

Mentre il nome di Pino Insegno continua a circolare, è inevitabile avanzare qualche ipotesi sulle ragioni di una decisione tanto drastica, sebbene arrivi dopo altri probabili cambiamenti, come il ritorno di Giletti in Rai al posto di Fabio Fazio. Sono tanti gli aspetti positivi da addurre ad Amadeus e al suo Festival, ma è sotto gli occhi di tutti che mai come quest’anno si sono scatenate le polemiche.

Basti pensare allo “scandaloso” bacio e le effusioni “spinte” tra Fedez e Rosa Chemical durante la finale, per i quali l’associazione Pro Vita & Famiglia ha persino presentato un esposto alla Procura parlando di “vergogna, disagio e repulsione” per atteggiamenti poco consoni a una prima serata su Rai 1. E ancora al caso-Blanco, il giovane cantautore che ha scatenato la furia di moltissimi telespettatori per aver distrutto la scenografia sul palcoscenico (beccandosi anche una denuncia).

Troppe le polemiche e le conseguenze – anche economiche – che hanno gravato sull’ultima edizione di Sanremo. Che siano questi i motivi della ricerca di un cambiamento?

Pino Insegno al posto di Amadeus, l’ironia di Fiorello

Tra un’ipotesi e l’altra, c’è chi ha colto la palla al balzo per stemperare i malumori. Fiorello non ha perso tempo per giungere in soccorso del suo amico e collega Amadeus e, durante l’ultimo appuntamento di Viva Rai2!, ha deciso di commentare con la sua proverbiale ironia queste voci di corridoio.

“Leggo che oltre all’addio di Fuortes, in Rai ci saranno altre novità – ha detto – come la conduzione del prossimo Festival di Sanremo a Pino Insegno. Ma tranquilli, tanto Amadeus ce lo prendiamo noi. (…) Io già immagino il discorso di apertura di Pino Insegno a Sanremo, lui grandissimo doppiatore: ‘Questo Festival non appartiene ad un uomo solo, ma a tutti [cita il personaggio di Aragorn doppiato proprio da Insegno ne Il Signore degli Anelli, ndr]. Stanotte queste colline brulicheranno di orchi, elfi, cantanti, musicisti, coristi e televoto. Scenderemo le scalinate dell’Ariston, conquisteremo l’Ariston, manderemo gli argonauti nella giuria demoscopica. Benvenuti alla 74esima edizione del Festival della Terra dei Fiori, al mio segnale scatenate l’orchestra! E soprattutto, Amadeus pigliatela in saccoccia!’”.

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