Putin apre i Giochi

Con la tradizionale formula ”Dichiaro ufficialmente aperti i XXII giochi olimpici invernali di Sochi” il presidente della Russia Vladimir Putin ha dato il via ai Giochi olimpici invernali di Sochi dal palco della cerimonia di apertura al Fisht stadium. Un video con una bambina che legge, attraverso un Abecedario, una carrellata di personaggi che hanno fatto la storia della Russia, da Gagarin a Cechov, ha fatto da prologo alla cerimonia durata circa tre ore. Poi i fuochi d’artificio e l’inizio con la Grecia che, come tradizione, è la prima squadra ad aprire la sfilata delle nazioni partecipanti ai Giochi, che in tutto sono 88. A seguire poi le altre nazioni in ordine alfabetico, dall’Australia in giù. La macchina dei giochi si è messa quindi in moto con lustrini e luci ad intermittenza ma nell’impianto del Fisht stadium ci è stato un inconveniente perché uno dei fiori luminosi a stella sospesi nell’impianto non si è trasformato in cerchio, privando così il celebre emblema del quinto anello. La cerimonia è ‘made in Russia’, con un richiamo anche alle Olimpiadi estive di Mosca 1980, quella che apre i XXII Giochi olimpici allo stadio Fisht. Gran maestro della cerimonia Konstantin Ernst, direttore generale del primo canale statale russo e capo dell’Agenzia creata ad hoc per l’inaugurazione. L’inno olimpico è stato cantato dal famoso soprano Anna Netrebko, con a seguire il duo pseudo lesbo Tatu con le note di “Non ci raggiungeranno mai”, canzone che narra la storia di una coppia lesbo che vuole fuggire da casa e sfida la società per stare insieme. Nel momento più patriottico, quello dell’inno e della bandiera della Russia, ultima a sfilare, Putin si e’ commosso, come avesse un nodo alla gola. Per tutta la durata dell’inno, cantato dal coro del monastero dell’Epifania di Mosca, il leader del Cremlino e’ rimasto in un immobile silenzio, senza accennare neppure una parola del testo. Poi, alla fine, si e’ sciolto in un breve sorriso con il presidente del Cio, Thomas Bach, che sedeva alla sua destra. E tra le ultime c’e’ anche la campionessa di ginnastica Alina Kabaieva, la presunta amante segreta di Putin. La terzultima, per la precisione, dopo la zarina dell’asta Ielena Isinbaieva e la regina del tennis Maria Sharapova. Durante la cerimonia di apertura, un aereo turco, partito da Kharkiv (Ucraina), è stato costretto ad atterrare ad Istanbul dopo un tentativo di dirottamento da parte di un passeggero ucraino. Secondo fonti non confermate il passeggero avrebbe voluto dirottare il volo a Sochi. L’aereo é stato costretto ad atterrare a dall’aeronautica militare turca. Secondo i media turchi, il passeggero ucraino ha minacciato di far esplodere una bomba se l’aereo, con a bordo 110 persone, non si fosse diretto a Sochi dove si stava svolgendo la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali. Il pirata dell’aria é stato poi catturato ed i servizi segreti di Kiev hanno fatto sapere che non era armato e non possedeva esplosivi. I capi di stato a fare da corona a Putin erano quelli che non potevano mancare, visto che troppo importanti sono gli accordi economici ed industriali legati a forniture energetiche. Storcere il capo davanti a Putin è cosa da pochi ed alla mancanza di libertà di espressione sono stati Barack Obama, Angela Merkel, Francoise Holland e David Cameron che si sono distinti per la loro assenza.

Non credo che per organizzare delle Olimpiadi di successo gli Stati Uniti debbano spendere 50 miliardi di dollari: è la frecciata che il presidente americano, Barack Obama, ha giorni fa lanciato a Putin nel corso di un’intervista alla Nbc. “Penso, ha affermato Obama, che spendere 50 miliardi di dollari per organizzare Giochi olimpici coronati da successo non sia necessario, anche perchè noi disponiamo di infrastrutture che ci dovrebbero permettere di fare dei Giochi un po’ meno cari”. Comunque Obama ha augurato con un messaggio video diffuso dalla Casa Bianca: “buona fortuna” a tutti gli atleti del Team Usa impegnati nei giochi olimpici e paraolimpici di Sochi, e a tutti coloro che “rappresentano il rosso, il bianco e il blu”, i colori della bandiera americana, e sono fonte di “ispirazione” e “non potremmo essere più orgogliosi di voi…avete lavorato infaticabilmente, allenandovi giorno dopo giorno per anni, per diventare i migliori atleti del mondo”. “Vi siete dedicati ai valori olimpici di amicizia, rispetto, eccellenza nel vostro sport e nella vostra vita”, prosegue Obama. E pertanto, ha detto ancora, “ci ispirate”. “Vi guarderemo e faremo il tifo per voi: Da parte di tutti i vostri fan in tutto il Paese, compresa la famiglia Obama – ha concluso – buona fortuna e forza Team Usa”. Enrico Letta ha assistito alla cerimonia inaugurale partecipando prima al ricevimento offerto da Vladimir Putin ai capi di stato e di governo, recandosi poi al Fisht Stadium dove è scattato in piedi per salutare gli azzurri guidati da Armin Zoeggeler. Letta indossava la stessa giacca Armani indossata dagli atleti e dopo la cerimonia ha fatto una breve visita a Casa Italia. Putin ha tagliato corto sulla questione dei gay con il premier olandese Mark Rutte: in un bilaterale lo aveva invitato a discutere di tutto, anche delle minoranze sessuali. “I gay? Meglio concentrarsi sui Giochi”: ha replicato il presidente russo. Per rispondergli, il leader del Cremlino ha detto di condividere l’opinione espressa recentemente da un gay intervistato in un locale per omosessuali a Sochi, secondo il quale ora sarebbe il momento di mettere da parte le polemiche sulle minoranze sessuali e concentrasi sulle Olimpiadi.
Roberto Cristiano

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