Parigi sotto attacco. La Francia bombarda Raqqa in Siria

Nuove rivelazioni sugli attentati di Parigi. Il Califfo dell’Isis Al-Baghdadi in persona ha dato ordine di colpire i Paesi della coalizione impegnati nei bombardamenti in Iraq e Siria con bombe, omicidi e presa d’ostaggi. Gli 007 iracheni avevano avvertito i governi occidentali, in particolare la Francia, il giorno prima degli attacchi. L’Isis, scrive la Abc citando funzionari statunitensi, ha creato un’unità dedicata agli attentati all’estero, in particolare in Europa occidentale e Stati Uniti. Secondo i servizi iracheni l’attacco è stato preparato a Raqqa, in Siria. 24 i jihadisti coinvolti, 19 per gli attacchi e cinque con compiti logistici. Emerge poi un elemento singolare perchè i terroristi di Parigi potrebbero aver usato la PlayStation 4s per comunicare con i vertici dell’Isis immediatamente prima degli attacchi, secondo quanto scrive il Mirror online, citando il ministro dell’Interno belga Jan Jambon, secondo il quale la consolle sarebbe quasi impossibile da monitorare, in ogni caso molto più difficile rispetto a WhatsApp. Parigi ha deciso di rispondere con le bombe agli attentati che l’hanno sconvolta uccidendo 129 persone. E che, come dicevamo, sono stati ordinati dal ‘Califfo nero’ Al-Baghdadi.    Bombardamenti a pioggia, almeno 30 nelle ultime ore secondo attivisti anti-Isis, si sono abbattuti su Raqqa, capitale dell’autoproclamato Stato Islamico e città in cui si sono addestrati i kamikaze che hanno colpito venerdì sera la Francia. I jet hanno centrato il centro di comando di Daesh, due centri di addestramento, un altro di reclutamento e depositi di munizioni. Bombe anche sul polo petrolifero di Dayr az Zor, attraverso il quale i jihadisti riescono a garantirsi milioni di dollari di proventi nel traffico illegale di petrolio. In tutto, la Francia ha colpito 20 obiettivi. Una missione portata a termine in coordinamento con le forze Usa attraverso dieci cacciabombardieri francesi decollati simultaneamente da Giordania e Emirati Arabi Uniti. La Francia ha anche annunciato un’altra misura, lo scioglimento delle moschee radicali in cui ‘certi soggetti fomentano l’odio’. Si tratta infatti, per lo più, non di vere e proprie moschee ma di locali di diversa natura, come magazzini, garage e  cantine, adibite alla predicazione. Un appello alla fermezza che sembra essere stato immediatamente recepito da Cazeneuve, che ha annunciato di aver già avviato i procedimenti per sciogliere le moschee in cui viene predicato l’odio. Il ministro ha rivendicato di non aver atteso l’emergenza per combattere i predicatori d’odio ma che le misure eccezionali consentiranno di agire in modo più rapido. Hollande vorrebbe che lo stato d’emergenza in Francia fosse prolungato fino a 3 mesi. Un decreto sarà presentato mercoledì in Consiglio dei ministri per poi andare in Parlamento. Anche Nicolas Sarkozy, leader de Les Republicains, e Marine Le Pen, presidente del Front National, chiedono maggior fermezza e misure drastiche contro i fondamentalisti islamici e chi li sostiene. ‘Servono drastiche modifiche della politica di sicurezza’, aveva detto ai giornalisti, uscendo dal palazzo della presidenza dopo il colloquio, Nicolas Sarkozy: ‘Ho detto a Hollande che dobbiamo costruire risposte adeguate, un inasprimento della nostra politica estera, decisioni sul piano europeo, modifiche drastiche della nostra politica di sicurezza’. Siamo d’accordo con questo stato d’emergenza,   ha affermato la Le Pen, a patto che si decida finalmente di andare a disarmare le banlieue. Non pensiamo soltanto a Parigi, tutti i prefetti devono essere autorizzati ad andare nelle periferie a trovare le cantine, i nascondigli di armi e i covi dei fondamentalisti. Il FN, ha ribadito la Le Pen, è contrario a lasciar decuplicare il numero degli stranieri con questa ondata di migranti. La presenza di rifugiati in questo gruppo di terroristi dimostra che il pericolo di infiltrazione è reale. Il terrorismo può approfittare di questi movimenti. Inoltre, il ripristino dei controlli alle frontiere in questa occasione dimostra che si tratta di uno strumento efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. Noi vogliamo che questi controlli alle frontiere siano ripristinati a tempo indeterminato. Oggi, a Versailles, Assemblea nazionale e Senato, sono  riuniti in seduta straordinaria per le comunicazioni annunciate da Hollande. La gravità del momento è testimoniata da queste iniziativa del presidente, adottata soltanto un’altra volta nella storia della Quinta Repubblica, da Sarkozy, nel 2009, per lanciare le linee guida del rilancio della Francia dopo la crisi. Un nuovo approccio europeo sul traffico d’armi, che deve essere smantellato per combattere davver il terrorismo, con un accordo urgente sul PNR (Passenger Name Record), registro dei nomi dei passeggeri che le compagnie aeree devono trasmettere agli stati; infine, una applicazione più rigida di Schengen, con maggiori controlli alle frontiere europee, sono le misure da proporre venerdì a un vertice europeo straordinario dei ministri della Giustizia e degli Interni. Intanto si delineano sempre di più i dettagli sulla cellula terroristica che ha causato il massacro. Gli attentatori erano in contatto con alcuni membri dell’Isis in Siria con i quali hanno comunicato prima di sferrare gli attacchi, come riporta il New York Times citando fonti investigative americane e francesi. Identificati due kamikaze francesi. Sette gli arresti a Bruxelles. E’ ricercato l’ottavo terrorista, Abdeslam Salah, belga. E’ stata diffusa la foto dell’uomo, ritenuto molto pericoloso. 

Roberto Cristiano

Circa Roberto Cristiano

Riprova

La Basilicata al centrodestra, bis per Vito Bardi

Il centrodestra resta alla guida della Basilicata, in  un voto segnato dal forte astensionismo (alle …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com