Palco libero al Trianon

Mercoledì prossimo a Napoli  appuntamento per Palco libero al Trianon, la rassegna indipendente per la valorizzazione della musica e dei musicisti campani. Si esibiranno tre gruppi.  Baraonna è un quartetto vocale che vanta quindici anni di attività nella vocalità, nella discografia, nel teatro musicale e nella televisione con molte collaborazioni e partecipazioni anche ad eventi internazionali. Nel ‘94 debutta al festival di Sanremo con la canzone I giardini di Alhambra e si aggiudica tre premi: quello della critica, il Fonopoli per l’arrangiamento firmato da Peppe Vessicchio e il Popolarità tv. Attualmente ha in progetto la realizzazione di un nuovo album, Monopoli di stato, e la collaborazione al cd Questo piccolo grande amore con un duetto con Claudio Baglioni. La formazione è composta da Vito Caporale, Delio Caporale, Daphne Nisi ed Eleonora Tosto. Alessandro Giannini è un cantautore napoletano. Da pochi mesi ha dato vita al suo primo lavoro discografico, autoprodotto, Io che vivo ccà. “Il disco parla di rabbia e amore”,  spiega il musicista, “di storie vissute tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli luogo in cui sono nato e vivo ancora oggi: mi sono avventurato tra i vicoli di Napoli con il sorriso sulle labbra non per affrontare la criminalità ma per mettermi in gioco nel ruolo più vero, quello della vita”. Con Giannini alla voce ci sono Marco Visconti, Alberto Dolce, Fabio Tattoli, Salvatore Petrone e Giovanni Angelino. I Kafka sulla spiaggia nascono verso la fine del 2011. Tra le prime affermazioni la partecipazione al Gielle contest, che frutta il premio per la miglior presenza scenica e il terzo posto. I quattro musicisti vengono notati dal tecnico audio e batterista Carlo Di Gennaro che propone loro di registrare, presso il suo studio Kammermuzak, un pezzo dal titolo Adieu, contenuto poi nell’ep Il marinaio spiegò le vele al vento, ma il vento non capì. Le Ninfe della Tammorra è un progetto tutto al femminile ideato e diretto da Serena Della Monica. Il gruppo, che opera da oltre dieci anni sul territorio nazionale, propone un viaggio tra le sponde sud del Mediterraneo, a partire dalla Campania, madre della tammurriata. “È il racconto di una terra, di un tessuto di tradizioni religiose e pagane”, spiega Della Monica, “vogliamo raccontare e rendere attuale l’antica cultura popolare campana, attraverso un uso efficace del linguaggio musicale e del teatro-danza, evocando le sonorità mediterranee unite a ritmi urbani della musica moderna, alla ricerca di un interessante connubio di world music e world dance”. Con Serena Della Monica, vi sono Sara Schiavo, Mariana Somma, Carlotta D’Avino, Gianmarco Volpe, Amleto Livia e Pasquale Benincasa.

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