Meteo, tra oggi e domani apice dell’ondata di caldo eccezionale

“Italia ancora nella morsa dell’Anticiclone Nordafricano che continuerà a favorire condizioni di caldo estremo a causa della rovente massa d’aria di origine sahariana che l’accompagna. Si tratta – spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo – della quinta ondata di caldo, la più intensa di questa estate perché insistente e duratura, ma soprattutto per via delle temperature estreme che si stanno registrando in ogni angolo del Paese. Il disagio per il caldo intenso verrà avvertito senza tregua sia durante il giorno, sia di notte in quasi tutta Italia”.

“Negli scorsi giorni sono già stati battuti diversi record storici sia assoluti (Alghero, Frosinone, Ferrara) che relativi al mese di agosto (Firenze, Perugia, Campobasso) e altri probabilmente cadranno ancora. La massa d’aria è rovente: lo zero termico si attesta intorno ai 5.000 metri e molti record di caldo sono stati infranti anche in quota. In molte località dell’Emilia Romagna e del Centrosud continuano ad essere toccati picchi fino a 41-42°C, ma anche nelle altre zone il caldo e l’umidità restano su livelli elevati; occorrerà quindi porre attenzione alle potenziali conseguenze negative sulle fasce di popolazione più a rischio. Naturalmente la siccità non potrà che aggravarsi, a causa delle alte temperature e del lungo periodo senza precipitazioni. L’apice del caldo è atteso tra oggi e domani. Da domenica il caldo si attenuerà al Nord con l’arrivo di alcuni temporali seguiti da aria leggermente più fresca. Nei primi giorni della prossima settimana farà ancora caldo al Centro-Sud ma le temperature perderanno qualche grado allontanandosi così dai valori record di questi giorni. Il resto dell’Italia dovrà aspettare la seconda metà della prossima settimana per una deciso calo termico”, avvertono i meteorologi del Centro Epson Meteo.

Sono giornate di caldo estremo e, a complicare la già difficile situazione italiana, ci pensa l’ozono. Nei giorni scorsi è stato superato il livello di allarme (di 241 µg/m³) e di informazione (fissato a 180 µg/m³), in molte città d’Italia. L’ozono ha raggiunto concentrazioni massime orarie superiori al livello di allarme in Lombardia: nelle zone a nord di Milano (da Como a Monza fino a Bergamo) i livelli hanno superato abbondantemente i 250 µg/m³ con picchi di 267µg/m³ raggiunti proprio a Bergamo. Altrove i livelli restano superiori alla soglia di informazione: spiccano i 206 µg/m³ di Parma, i 192µg/m³ di Torino, i 191µg/m³ di Benevento, i 193µg/m³ di Firenze ed i 190µg/m³ di Bologna. L’ozono è un inquinante fotochimico che si forma quando la radiazione solare reagisce con inquinanti già presenti nell’aria. Nei periodi estivi, specie sotto ondate di caldo forti come quella attuale, il forte irraggiamento solare favorisce le reazioni fotochimiche che generano l’ozono. Per questo motivo l’ozono è particolarmente critico nelle ore più calde della giornata.

Nella giornata di venerdì insistono condizioni di tempo soleggiato e clima eccezionalmente caldo dappertutto. Da segnalare solo il possibile sviluppo di locali e brevi temporali di calore sulle creste alpine orientali, tra il pomeriggio e la sera. Temperature molto elevate con massime in generale dai 33 ai 40 gradi, ma con picchi di 41-42 gradi sulla pianura emiliana e nelle zone interne del Centro-Sud e delle Isole.Sabato sarà ancora protagonista il sole e il caldo estremo in tutto il Paese. Lungo le Alpi tenderanno a formarsi delle nubi, accompagnate da brevi e isolati temporali su Trentino Alto Adige e Dolomiti fra pomeriggio e sera, e nel settore fra il Lago Maggiore e il Lago di Como nella successiva notte. Temperature senza notevoli variazioni con picchi massimi di nuovo intorno ai 40 gradi nelle zone interne del Centro-Sud e Isole, e nella bassa pianura padana.

Domenica sarà ancora una giornata in prevalenza soleggiata al Centro-Sud a parte qualche annuvolamento nelle zone interne. Al Nord, invece, si cominceranno a vedere i primi effetti dell’instabilità già dal mattino con temporali sulle Alpi centrali e l’alta pianura di Piemonte e Lombardia che tenderanno ad estendersi, nel pomeriggio, anche al resto dell’arco alpino e gran parte della Lombardia e, in serata anche alle Venezie e all’Emilia Romagna. Questa fase temporalesca verrà seguita da venti più freschi che determineranno un primo calo delle temperature al Nord. Una leggera attenuazione del caldo si avrà anche sulla Sardegna occidentale a causa di un rinforzo dei venti di maestrale. Il caldo sarà ancora molto intenso al Centro-Sud e in parte anche in Emilia Romagna con massime di nuovo fino a 37-40°C. Questa ondata di caldo durerà probabilmente almeno fino a metà della prossima settimana al Centro-Sud, mentre al Nord un primo calo si avvertirà a partire da domenica. Secondo le ultime proiezioni la fine definitiva dell’ondata di caldo potrebbe infatti collocarsi tra giovedì 10 e venerdì 11 agosto.

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