Meloni incontra i sindacati di polizia, forze armate e vigili del fuoco

Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del personale delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco.

“Vorrei esprimervi a nome mio e di tutto il governo l’apprezzamento e ringraziamento per il lavoro che svolgete ogni giorno”, ha detto Meloni nell’intervento di apertura del tavolo di confronto. “Non è una formula di rito ringraziare chi quotidianamente presta il suo servizio, in Italia e all’estero, per difendere la nostra sicurezza e la nostra libertà. Per mettere in salvo chi si trova in situazioni di pericolo, per soccorrere i più fragili. È qualcosa di molto di più. È qualcosa che tocca il nostro stare insieme, il nostro essere comunità. Perché senza sicurezza non c’è libertà, non c’è protezione sociale, non c’è crescita economica”.

“Abbiamo approvato la manovra economica per il 2024, che mette le basi per ulteriori passi avanti. Sulla base della manovra, abbiamo convocato per una seduta specifica del Consiglio dei ministri che si occupa delle esigenze del comparto. Difesa, sicurezza e soccorso pubblico. E che riguarda anche i temi della sicurezza”.

“Per quanto riguarda la manovra, la questione centrale è il tema del rinnovo dei contratti. Come sapete i contratti del comparto sono scaduti dal 2021. E sono tra quei contratti che hanno bisogno di essere rinnovati. Con la manovra – spiega Meloni – noi stanziamo cinque miliardi di euro per la contrattazione collettiva di tutto il settore pubblico. In base ai calcoli effettuati dal ministero dell’Economia, tenendo conto della massa salariale e delle retribuzioni medie, e in base anche alle nostre priorità, noi riteniamo che di questi 5 miliardi non meno di 1,4 miliardi saranno destinati alle Forze di polizia e alle Forze armate e altri 100 milioni ai Vigili del fuoco. Dunque, complessivamente un miliardo e mezzo di euro interamente destinato al comparto che voi rappresentate”. Per il governo erano presenti all’incontro i ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, dell’Interno, Matteo Piantedosi, della Giustizia, Carlo Nordio, della Difesa, Guido Crosetto, dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo e i sottosegretari, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari.

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