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Perso Lukaku, l’Inter piomba su Cavani in attesa dell’arrivo di Dzeko. Per l’attaccante uruguaiano la società utilizzerà la stessa strategia, però fallita, utilizzata per arrivare al belga Lukaku. Prima l’accordo con il giocatore poi quello con il club. L’esito, in questa trattativa, si spera che sia diversa. Nulla è ancora definito ma i nerazzurri hanno iniziato a muoversi per sondare l’attaccante della Celeste.
Sarebbero già stati coinvolti diversi agenti che avranno il compito di concludere l’operazione anche con il Psg. Il primo nodo sciogliere, riguarda le effettive intenzioni di Cavani per il suo futuro. L’attaccante ha dato la propria disponibilità, sta prendendo in seria considerazione l’ipotesi di intavolare una trattativa e lasciare Parigi. L’Inter è un’opportunità per tornare in Italia, trovare nuovi stimoli e, a 32 anni, allungare la carriera ad alto livello. L’operazione, però, è complicata perché ha costi elevatissimi, non tanto per il cartellino quanto per l’ingaggio. Cavani al Psg ha uno stipendio da 10 milioni netti a stagione più premi che lo spingono oltre quota 12. L’Inter può pensare di convincerlo solo allungando il più possibile la scadenza con un contratto triennale ma con una riduzione dell’ingaggio: 9 milioni bonus compresi come per Lukaku. Il Psg, alle prese anche con il caso Neymar, con la vendita di Cavani potrebbe rimpinguare le casse perché dal prossimo anno l’attaccante si libererà a parametro zero.
L’operazione è difficile ma Marotta e company sono obbligati a trovare gli attaccanti per Conte altrimenti l’Inter sarà destinata ad un campionato da comprimaria. A meno che alla fine non si ripunti, giocoforza, su Mauro Icardi.
