‘Il salotto di Marcia Sedoc’ incontra Stefania Ranzato

Il Primato di aver sviluppato il primo software ‘anti-ransomwere’ spetta alla Cyber Intuition, fondata dall’imprenditrice padovana, d.ssa Stefania Ranzato. La società italiana ha prodotto ‘Raptor’, l’unico software capace di neutralizzare uno dei più temibili attacchi informatici, noto come ‘il virus del riscatto’. La societa Cyber Intuition  ha avuto il merito di onorare una delle scoperte informatiche più significative in termini di legalità e di sicurezza delle reti nazionali ed internazionali. L’imprenditrice, già ai vertici del mondo Hi Tech, guida la società TecnoEt (con sedi a Roma e Padova), azienda leader nel settore digitale,  adottando una strategia vincente ha percorso nuovi sentieri rivoluzionando il mondo tecnologico dall’internet of things, smart city, big data e sentiment analysis. Una scelta coraggiosa che le ha consentito di portare l’Italia al centro del panorama dell’innovazione tecnologica internazionale.  Tra le prossime acquisizione una sede a Manhattan per trasferire il Made in Italy al centro del mondo. La società italiana Cyber Intuition – www.cyberintuition.it è presieduta, come dicevamo,  dalla d.ssa Stefania Ranzato,   già amministratore delegato di TecnoET, che ha avuto il merito di sviluppare il primo software ‘anti-ransomwere’, sbarca negli Stati Uniti. Dopo il lancio sul mercato italiano, il Presidente della società, si è recato a New York per espandere il proprio business e valutare accordi commerciali con Big Player. Stiamo puntando,  ha dichiarato la d.ssa Ranzato, Presidente della società, nella promozione anche internazionale di un nuovo segmento che migliori la tutela della legalità e quella della sicurezza dei dati. Cyber Intuition, la società, formata da un gruppo di talenti specializzati in sicurezza informatica, intelligenza artificiale e business intelligence, ha trovato la soluzione, per arginare il fenomeno, ormai dilagante, delle ‘cyber-estorsioni’.

 

Dottoressa Ranzato, come nasce l’idea di puntare ad un segmento così delicato?

L’idea nasce da un’attenta analisi del settore per puntare su un problema ancora irrisolto: la salvaguardia dei dati sensibili, con l’intento di creare nuove occasioni di business ed aumentare la competitività internazionale in un settore ancora in evoluzione. Aggiunto che sui dati forniti dal Fondo Economico Mondiale, l’Italia è al 45 esimo posto su 139 paesi analizzati. Pertanto si rileva strategico il monitoraggio sull’andamento globale dell’economia nel campo dell’ICT (Information and Communications Tecnology) per puntare su nuove fasce di mercato capaci di posizionare il nostro Paese nel settore della cyber sicurezza. Il risultato raggiunto è il frutto della sinergia di professionalità diversificate. Che si sono misurate sul mercato internazionale con la creazione del primo software anti – ransomwere.

 

Qual è la funzionalità di questo software?

‘RaPToR’ è il primo software anti-ransomware, capace di neutralizzare uno dei più temibili attacchi informatici, noto come ‘il virus del riscatto’, che blocca il sistema operativo crittografando i dati e chiedendone la restituzione dietro il pagamento di una somma in ‘bit coin’.  Con il dilagare del cyber – crime, la sicurezza nazionale ed internazionale è ormai a rischio. Alla base di ogni attacco infatti c’è sempre una vulnerabilità individuata dagli hacker che permette di entrare nei sistemi informatici per rubare dati e denaro ricattando gli utenti attraverso il criptaggio dei dati personali.

Nell’economia e nel paese quanto pesa la protezione dei dati sensibili?

La sicurezza dell’informazione è un elemento sempre più critico per imprese ed enti pubblici. La messa in sicurezza messa in sicurezza del patrimonio informativo deve essere un obiettivo prioritario. Per questo motivo è opportuno adeguarsi delle opportune misure per fronteggiare la minaccia.

Abbiamo voluto dare una risposta  concreta a questo problema che ha messo anche sotto scacco il  Federal Bureau of Investigation, (FBI), la più famosa e potente agenzia investigativa degli Stati Uniti D’America. Dunque, il merito spetta al team di professionisti italiani, che hanno realizzato il primo software capace di  risolvere un problema mondiale. Dunque, oggi, nel mercato dell’economia digitale, il ‘RaPToR’ si affianca ai tradizionali anti-virus, offrendo una soglia di protezione personalizzata, che punta su sistemi di filtraggio assolutamente complessi. Esso garantisce una vera protezione multi-livello, dalle mail, agli endpoint, dalle reti ai server.   Dunque, la bandiera tricolore oggi onora una delle scoperte informatiche più significative in termini di legalità, capace di tutelare uno dei più delicati settori della cyber security e della protezione dei dati personali, nelle reti nazionali ed internazionali.

Marcia Sedoc

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