’13 euro e 93 centesimi all’anno per chi accudisce un parente invalido grave e non autosufficiente: è questa, secondo i calcoli, l’indegna elemosina che il Pd ha inserito nella manovra di bilancio per i ‘caregiver familiari’, ovvero le persone che si prendono cura dei loro congiunti impossibilitati a muoversi per problemi fisici o psichici’, scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Che continua: ‘Ecco cosa significa avere la sinistra al governo: miliardi alle banche e agli immigrati, pochi spiccioli per le famiglie e chi è più in difficoltà’.
Giorgia Meloni è chiara in un’intervista rilasciata a ‘Libero’, dove tocca gli argomenti relativi a famiglia, immigrazione, politiche sociali e sfera personale. Il tutto alla vigilia dell’importante congresso di Triest
Parte dai diritti delle donne e dalle politiche familiari: ‘Se ragioniamo di pari libertà, c’ è ancora molto da fare. Fratelli d’ Italia ha fatto una serie infinita di proposte al riguardo. Il reddito di infanzia fino ai tre anni di vita del bambino, una maggiore attenzione alle imprese che assumono donne in età fertile. Bisogna cambiare la prospettiva. La crisi della natalità è il grande problema economico del nostro tempo. Avremo sempre più pensioni da pagare e sempre meno persone che possono pagarle. Il sistema così non regge e non si può risolvere con l’ immigrazione. Piuttosto aiutiamo le donne e le famiglie. Rendiamo i nidi gratuiti e diffusi. E incentiviamo i nidi condominiali. Questa società dà per scontato che ci siano i nonni, ma non è così per molti. Io per esempio ho i nonni paterni a Milano’.
Io sono una donna che fa politica dalla parte sbagliata. E sono in molti a pensare che per questo sia addirittura giusto insultarmi. C’è anche chi ha fatto i soldi insultandomi. Quand’ero ministro della Gioventù del governo Berlusconi circolava un fumetto intitolato ‘La Ministronza’ in cui un tizio mi raffigurava nelle situazioni più oscene. A quanto mi risulta è stato pubblicato e venduto per diversi anni e a nessuno è mai venuto in mente di fare una campagna in mia difesa. Ma sono una donna forte, combatto per le mie idee e non ho mai vacillato. Più ti attaccano in politica più significa che stai lavorando bene. E poi la violenza, in qualunque forma, è un’ implicita ammissione di inferiorità. Quando sei violento è perché le tue idee sono deboli.
Al congresso nazionale di Fratelli d’Italia del 2 e 3 dicembre di Trieste faremo appello ai patrioti d’Italia e a tutti coloro che difendono il patriottismo per fondare una nuova destra. L’ Italia è piena di patrioti: le donne che fanno figli, l’ operaio che lavora, l’ imprenditore che non delocalizza, persino la maestra che fa il presepe a Natale. È un concetto moderno e presente e vivo. Ma bisogna avere il tempo di spiegarlo e diffonderlo. Servono persone che amino questa nazione, che abbiano voglia di agire con senso civico per lasciare ai figli un posto migliore, che non pensino di fuggire all’estero alla prima difficoltà o che i problemi si risolvano con l’ invasione.
In questo momento si vive nell’attesa di elezioni sperando che possano essere di svolta nella storia del Paese. Ovvero, si vive nella speranza che possa emergere una forza politica che sia in grado in grado di unire le ‘molte Italie’, che compongono la Penisola. L’indebolimento politico di Renzi e la conseguente rinascita politica di Berlusconi, e del centrodestra, rendono più che mai aperta la partita.
Renzi tentò di costruire una forza in grado di tenere unite per lungo tempo le molte Italie esistenti. La sconfitta nel referendum costituzionale dello scorso anno ha bloccato il progetto.
In realtà il vero problema risiede nel fatto che posizioni politiche diametralmente opposte possano compromettere la ripresa economica ‘apparentemente’ in atto.
Emergerà una forza politica in grado di conciliare gli opposti?. Al prossimo futuro l’ardua sentenza…