Giustizia: Bonafede, pronta la stretta anticorrotti

“Pronta la stretta anticorrotti” con una “riforma epocale contro le tangenti” e “no alla legge bavaglio del Pd” sulle intercettazioni. Cosi’ il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, in un’intervista a ‘Repubblica’. “La riforma – spiega a proposito del provvedimento del suo predecessore Orlando – avrebbe portato al voluto concentramento delle informazioni in poche mani con lesione del diritto di difesa, della privacy, nonche’ con grande danno uno sciacallaggio mediatico. In piu’ c’era il rischio evidente di mettere il bavaglio anche ai giornalisti. Il vero scopo era impedire ai cittadini di ascoltare le parole scomode che i politici pronunciano al telefono quando sono indagati o parlano con persone indagate” e il legame col caso Consip “e’ una constatazione vera e propria. Basta mettere in fila i fatti di cronaca da una parte e i lavori parlamentari dall’altra. E poi unirei punti…”.

Per quanto riguarda ‘il pacchetto anticorruzione’, “l’articolato e’ gia’ pronto e sara’ depositato all’inizio di settembre. Stiamo avviando uno stress test per sottoporlo ad alcuni addetti ai lavori e verificare eventuali criticita’ perche’ si tratta di una riforma epocale che fara’ dell’Italia il paese leader in Europa in materia di anticorruzione, via fondamentale per garantire gli investimenti esteri. Binario differente per gli appalti dove alcuni ministri stanno lavorando al cosiddetto tavolo della semplificazione”. Per quanto riguarda la prescrizione “stiamo verificando i dati. Il punto di partenza e’ il blocco dopo la sentenza di primo grado. La norma sara’ collegata a un investimento sulle risorse del processo per garantirne la ragionevole durata”.

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