E’ atterrato di buon mattino all’aeroporto Canova di Treviso il volo che ha portato in Veneto 8 pazienti ucraini, la maggior parte dei quali feriti negli scontri in corso nel loro Paese, che saranno curati negli ospedali veneti, dopo che il Presidente della Regione del Veneto ha accolto la richiesta fattagli dal Console Generale di Ucraina a Milano nel corso dell’incontro bilaterale del 21 marzo scorso. Appena sbarcati i feriti sono stati presi in carico dagli equipaggi messi a disposizione dal Suem 118 della Regione e trasportati negli ospedali che si prenderanno cura di loro. Ad accoglierli c’era il Console Onorario di Ucraina per il Triveneto Marco Toson. Gli otto pazienti arrivati oggi presentano tutti patologie che non sarebbe stato possibile curare al meglio in patria, e quasi tutti portano sul loro corpo esiti degli scontri avvenuti in Ucraina. Si tratta in particolare di ferite d’arma da fuoco che hanno gravemente lesionato organi interni e articolazioni; di traumi cranici e oculari; di fratture ossee multiple. C’è anche una caso di intossicazione da sostanze chimiche, da gas di provenienza sconosciuta e da ammoniaca, che è stato inviato all’Azienda Ospedaliera di Padova.