Inseguono la salvezza ed invece s’imbattono nella morte, questa è la sorte per coloro che cercano di fuggire dalla città di Falluja, roccaforte dei jihadisti assediata dalle forze governative. Secondo quanto sostiene una ong umanitaria, il Consiglio norvegese dei rifugiati (Nrc), diverse persone sono state uccise nel tentativo di attraversare l’Eufrate.
Shakir al- Essawi, capo regionale dell’Nrc (Norwegian Refugee Council), ha dichiarato che i civili “cercano di attraversare il fiume con qualsiasi imbarcazione, anche nascosti in frigoriferi, armadi e botti”. Nasar Muflahi, direttore di Nrc in Iraq, ha sottolineato che “si tratta di uomini, donne e bambini innocenti che si sono lasciati tutto alle spalle e cercano solo di salvarsi la vita”.
Secondo l’Nrc, che si occupa dei campi per rifugiati nei pressi di Falluja e che ha preso in esame testimonianze dei superstiti che sono scappati, si stima che nel centro della città vi sono ancora circa 50.000 civili, che sono ostaggi dei jihadisti.