Elly Schlein rifiuta l’invito ad Atreju di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni invita Elly Schlein ad Atreju, la tradizionale kermesse di Fratelli d’Italia. E la leader dem, dopo averne parlato con i suoi fedelissimi, rifiuta. Lo confermano a Repubblica fonti di primo piano del Nazareno. Girava voce che l’invito era partito direttamente dalla premier ed era stato recapitato verbalmente alla segretaria del Pd dal responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, nei giorni scorsi, Secondo quanto riferito dai suoi, la Schlein avrebbe deciso di rifiutare perché il confronto – secondo lei – dovrebbe tenersi in Parlamento.

La segretaria del Pd secondo quanto riportano fonti  dem rilanciate dalle agenzie  ha rifiutato l’invito da parte di Giovanni Donzelli, deputato di Fdi e responsabile dell’organizzazione del partito, che sarebbe avvenuto  in Transatlantico. La segretaria del Pd dopo aver preso tempo ha risposto di no e questo perché, sottolineano sempre fonti Pd,” il confronto con Fratelli d’Italia si fa in Parlamento e anche perché quelli saranno giorni di fuoco sulla manovra”.

Tuttavia sull’invito alla leader dem si consuma un piccolo giallo. “Elly Schlein ad Atreju? L’ho appreso da giornali, non è ancora partito nessun invito, sto gestendo io gli inviti, ciò detto Atreju è aperto a tutte le idee politiche”, ha detto lo stesso Donzelli a Ping Pong su Radio1 Rai intervistato da Annalisa Chirico. Invito o no, Schlein ha già deciso evitando il confronto sul palco della festa del partito della premier Giorgia Meloni.

“E nostra tradizione invitare i rappresentanti delle opposizioni. Secondo noi il terreno di incontro è il Parlamento. Sarebbe bello che il Pd di Schlein sapesse cogliere la sfida che la premier Meloni ha lanciato, di cambiare l’Italia insieme”, aveva commentato Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, intervistato nel corso della trasmissione Agorà su Rai3. “È un invito a dire alle opposizioni che siamo disponibili al confronto e al ragionamento, l’esatto contrario di quello che fa una parte del sindacato che al confronto risponde con lo sciopero”. La scelta preventiva della dem ha provocato comprensibili critiche: “Non so se Donzelli ha invitato la Schlein ad Atreju, ma il diniego preventivo del Pd viola ogni galateo di confronto civile. Meglio la capacità di dialogo e di confronto del Pci”, è la stoccata del presidente della Dc, Gianfranco Rotondi.

La scelta della premier, come riportato da Tommaso Ciriaco su Repubblica, aveva un valore politico. Premesso che la kermesse di FdI ha sempre ospitato leader di centrosinistra, questo invito assumeva un significato particolare, dal momento che la prima forza del Paese, alla guida del governo, aveva deciso di coinvolgere sul palco il principale leader dell’opposizione. Se la Schlein avesse accettato l’invito, ci sarebbero potute essere delle prove tecniche di dialogo tra le rappresentanti di due partiti molto diversi.

Secondo Repubblica, l’obiettivo della Meloni sarebbe stato quello di individuare un avversario e di riconoscerlo. L’evento si terrà a Roma dal 14 al 17 dicembre, a Castel Sant’Angelo. E proprio in quei giorni, il Parlamento sarà impegnato nell’ultimo step sulla legge di bilancio. Senza dimenticare altri nodi, come Mes, Patto di stabilità e migranti. In ogni caso, c’è da sottolineare che Atreju ha sempre riservato una buona accoglienza agli avversari politici che vi hanno partecipato, da Fausto Bertinotti a Walter Veltroni fino a Giuseppe Conte.

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