Di Battista: “Quando andremo in Val di Susa a sostenere i NoTav…”

Il nuovo che avanza. Il Parlamento come una casa di vetro, si potrà vedere dall’interno verso l’esterno e viceversa. Insomma l’obiettivo è quello di portare  più trasparenza nel palazzo. Facebook è il mezzo più diretto per mettere a conoscenza gli italiani su tutti i vari  privilegi della casta. La strategia, oramai, è nota a tutti. Questa l’intenzione dei grillini. Inutile ripeterci. Si interroga, proprio sul famoso social network il neo parlamentare  Alessandro Di Battista.  Quale è il limite per i viaggi di lavoro ossia le Missioni parlamentari o se preferite i viaggi istituzionali di rappresentanza ? Ecco cosa scrive. “Quando andremo in Val di Susa a sostenere i NoTav”. Il grillino promette di “rendicontare” ogni spostamento a carico dei contribuenti e che invita i suoi sostenitori ad “alzare il controllo popolare intorno al potere”. Bene. Cosa buona e giusta ma partecipare a una contestazione è un viaggio istituzionale ? Quindi gli italiani dovranno pagare anche la partecipazione a manifestazioni contro progetti approvati e finanziati dallo Stato? e soprattutto Di Battista ci andrà da deputato o da libero cittadino ?

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