CISL e UIL contro il Distretto di Nocera per la convocazione di dieci disabili il 18 agosto

Stato di agitazione, richiesta di intervento del Prefetto e della direzione della ASL, revoca immediata delle convocazioni e istituzione di un tavolo tecnico. I sindacati scendono in campo contro le convocazioni da parte del Distretto di Nocera di dieci disabili gravi per il 18 agosto.

Il Distretto, infatti, per quel giorno ha convocato i dieci disabili (che sono affetti da patologie neurologiche e psichiche molto severe, invalidi totali, non autonomi) per sottoporli ad una commissione che dovrebbe stabilire l’interruzione delle loro cure e il passaggio in RSA.

La vicenda ha già suscitato la “rivolta” delle famiglie dei disabili, di diverse associazioni, degli specialisti che hanno in cura i pazienti con lettere inviate al Governatore, ai vertici della sanità regionale, alla ASL. La stessa cosa fanno ora, separatamente, CISL e UIL.

La nota della CISL è firmata dal Segretario Generale Miro Amatruda, dal Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Privata Pietro Antonacchio, dal Coordinatore Sanità Privata Antonio De Sio, dal Coordinatore Terzo Settore Antonio Malangone. Nella nota si parla di “situazione incresciosa”, si rimarca il “paradosso di una convocazione in pieno periodo estivo che mostra la totale disattenzione sulle condizioni di pazienti con patologie che vanno dalla grave disabilità neuromotoria alla cecità con disturbi del comportamento e crisi epilettiche”. Inoltre, si sottolinea che “sulla materia è in atto una rimodulazione del quadro normativo, dato che da più parti è stata evidenziata la necessità di individuare percorsi riabilitativi adeguati e non esemplificabili e riconducibili all’attuale regolamentazione regionale”, richiamando le delibere regionali che non consentirebbero ciò che sta facendo il distretto.

Non è da meno la UIL con una nota, firmata dal segretario generale Gennaro Falabella e dal rappresentante RSU Luigi Paduano, in cui si parla di “immediata dichiarazione di stato di agitazione di tutto il personale del settore promossa dalle sigle sindacali confederali sensibili alla problematica del settore”. Si fa anche riferimento alla necessità di “un intervento diretto del Prefetto di Salerno con il risultato certo e visibile dell’annullamento della procedura avviata di convocazioni ai pazienti”, definendo quello del Distretto “un atteggiamento irriguardoso da parte di chi è preposto ad erogare il benessere ai cittadini”. E, rivolgendosi alla ASL, la UIL conclude scrivendo che “è necessario che la direzione strategica della ASL intervenga prontamente nel revocare la convocazione dei pazienti per il 18 agosto e istituisca un tavolo tecnico per definire giusti e puntuali percorsi condivisi che coinvolgono tutte le parti del settore riabilitativo”.

Vedremo, considerando che il 18 agosto è sempre più vicino.

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