Sono sessantadue le persone decedute, a causa di uno schianto del volo FZ981 della lowcost ‘Flydubai’. Viaggiavano 55 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio, a bordo dell’aereo passeggeri partito da Dubai e schiantato in fase d’atterraggio a Rostov sul Don, nel sudovest della Russia. Secondo le prime indiscrezioni, lo schianto sarebbe avvenuto durante un secondo tentativo di atterraggio, in condizioni di scarsa visibilità, circa 50 – 100 metri a sinistra della pista.
Sono da chiarire le dinamiche dell’accaduto, se la tragedia è avvenuta per un errore umano dovuto alle condizioni avverse oppure per un guasto tecnico. Secondo quanto si è appreso il Boeing della FlyDubai quando si è precipitato, c’erano raffiche di vento di 25/30 metri al secondo. E l’aereo quando è arrivato nella zona di Rostov da Dubai già all’1.30 di notte, a causa delle condizioni metereologiche, ha cercato di atterrare, attendendo in aria per circa due ore prima di tentare nuovamente l’atterraggio.
È stata recuperata una delle due scatole nere, a confermarlo il portavoce del Comitato investigativo russo, Vladmir Markin, sottolineando che si tratta del registratore delle voci in cabina di pilotaggio. In corso le ricerche dell’altra scatola nera.
Emilia Napolitano