Alcuni Parlamentari nazionali visitano il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo

 Il proliferare di notizie artificiose e di ricostruzioni forzate sullo stato della gestione del CARA alimentate da alcuni organi di informazione, ha portato alla necessità di proporre una visita al Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Mineo, pertanto ieri, lunedì 28 aprile 2014, il Sindaco di Mineo, nonché Presidente del Consorzio pubblico “Calatino Terra d’Accoglienza”, Anna Aloisi, ha invitato i Parlamentari nazionali a visionare il Centro. In particolare sono stati toccati i punti nevralgici quali: la mensa, la postazione della Croce Rossa Italiana, il Punto mamma, che si occupa di seguire le mamme e i bambini in tutti i processi necessari, dall’approvvigionamento di alimenti dedicati al doposcuola, l’internet point e job center, la ludoteca, e qualche abitazione in cui risiedono i migranti ospiti. Nel corso della visita si è appurato come nel CARA effettivamente vengano garantiti al meglio dall’ente gestore i servizi fondamentali, insieme a diverse attività collaterali che rendono il migrante ospite cittadino attivo all’interno del Centro e dell’intero territorio. Dalla gestione ci viene segnalato l’impegno ad “educare” gli ospiti a quelle che sono le consuetudini della nostra tradizione locale, ma senza imporre loro le abitudini del posto, esempio emblematico sono le foto di alcuni migranti che dormivano con i materassi sul pavimento, malgrado gli stessi avessero la disponibilità di reti che avevano deciso di non utilizzare. La visita, che è stata condotta insieme ai sindaci degli enti locali aderenti al consorzio pubblico “Calatino Terra d’Accoglienza”, Anna Aloisi, sindaco di Mineo, Marco Aurelio Sinatra, Sindaco di Vizzini, Giovanni Verga, Sindaco di Licodia Eubea, Nuccio Barbera, Sindaco di San Cono, Gianluca Petta, Sindaco di San Michele di Ganzaria,  si è conclusa con una conferenza stampa in cui si è avuto modo di puntualizzare alcuni aspetti fondamentali e fuorvianti diffusi dagli organi di informazione relativi proprio alla gestione «io e gli altri sindaci del Consorzio rappresentiamo lo Stato italiano, amministrando in maniera del tutto disinteressata dal punto di vista economico il Centro, e preciso che non riceviamo nessun gettone di presenza né altre indennità, ma svolgiamo questa funzione a titolo totalmente gratuito – sottolinea Anna Aloisi, Sindaco di Mineo e Presidente del Consorzio “Calatino Terra d’Accoglienza”, che continua – ho ritenuto opportuno promuovere questa iniziativa istituzionale utile a ristabilire la verità sul valore e la qualità del CARA di Mineo che per tutta l’Italia deve continuare a essere un motivo d’orgoglio nella gestione dell’accoglienza dei migranti». L’occasione è stata utile per ribadire la necessità che la struttura di Mineo continui a essere destinata a Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo e non subisca trasformazioni dettate dall’emergenza «una qualunque trasformazione non farebbe altro che annullare l’intero lavoro di integrazione che in questi anni è stato portato avanti, posso accettare la trasformazione del CARA in Centro di Prima Accoglienza, ma solo a costo che portino il mare a Mineo» conclude Anna Aloisi. Alla visita erano presenti Luisa Albanella, deputata del Pd che ha sottolineato «Ho trovato elementi positivi come la pediatria e il punto mamma e, per quanto ho visto non ho notato le criticità che sono state lamentate. L’unica è rappresentata dai tempi lunghi delle commissioni da cui dipendono il sovraffollamento, l’esasperazione e i disagi delle lunghe attese. Molti infatti mi hanno chiesto il ricongiungimento familiare. Il Cara non ha le condizioni logistiche per modificarlo in CIE o CPA che è una struttura più contenuta e più controllata»; e il senatore Salvo Torrisi, dell’ NCD che ha affermato «trovo la conduzione del centro a livelli ottimali sia per i servizi essenziali che di formazione e inserimento sociale. Questa realtà è anche un biglietto da visita importante della nostra Sicilia nel mondo. Non strumentalizziamo il centro per sterili polemiche politiche ma operiamo insieme per rimuovere gli ostacoli burocratici che bloccano il turn over. La difficoltà burocratica è paradossale e inaccettabile. Le commissioni sono state nominate ma non sono operative per problemi logistici. A mio avviso non va modificato in centro di prima accoglienza». Il Sindaco di Mineo ha ricordato che alla visita istituzionale sono stati invitati tutti i parlamentari nazionali di riferimento della provincia. Tra questi certamente anche l’on. Giuseppe Berretta, in indirizzo tra tutti coloro che hanno ricevuto l’invito via e- mail. Peraltro allo stesso è pervenuta anche una telefonata di invito da parte del Sindaco di San Michele di Ganzaria, Gianluca Petta, vice presidente del cda del consorzio “Calatino Terra d’Accoglienza”.  La presenza di due parlamentari e’ stata certamente sufficiente a documentare lo stato reale del centro, anche perché l’ispezione condotta da due parlamentari risulta di certo più attendibile di quella svolta da uno solo! Gli organizzatori sottolineano che l’iniziativa non e’ stata promossa dall’ente gestore privato ma dal consorzio dei comuni che amministra il CARA e che quindi non ha nessun interesse a coprire eventuali carenze gestionali che comunque non sono state riscontrate. «Ci aspettiamo, anche nelle dichiarazioni pubbliche, – affermano i Sindaci del Consorzio – maggiore rispetto per le istituzioni locali impegnate in trincea nel governo del fenomeno migratorio».

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