Bonus 200 euro verso il rinvio: agevolazione a rischio per milioni di italiani

Dalla benzina alle bollette, gli italiani stanno facendo i conti con i rincari dell’estate. A molti di loro farebbe comodo il bonus 200 euro, erogato una tantum, previsto per luglio: ma c’è il rischio che l’agevolazione possa slittare. Ma c’è di più: per l’Associazione nazionale consulenti del lavoro, infatti, la misura sarebbe a rischio per milioni di italiani.

In cosa consiste il bonus 200 euro

Come spiegato dall’Inps, l’articolo 31 del decreto-legge 17 maggio 2022, numero 50, prevede l’erogazione di una indennità una tantum di 200 euro, riconosciuta a luglio 2022, per i lavoratori in possesso di determinati requisiti.

I beneficiari dovrebbero essere quasi 32 milioni di lavoratori.

Chi deve compilare l’autodichiarazione

Si è parlato parecchio dell’autodichiarazione da presentare per richiedere il bonus. Questo documento, però, non è necessaria per i dipendenti pubblici.

Nel loro caso, infatti, i servizi di pagamento delle retribuzioni del personale sono gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’Economia.

Quando è previsto il bonus

Il bonus è atteso per luglio 2022 da:

  • lavoratori dipendenti;
  • nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza;
  • domestici;
  • titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione.

A ottobre 2022, invece, è atteso da:

  • titolari di NASpI;
  • DIS-COLL;
  • beneficiari di disoccupazione agricola 2021;
  • beneficiari delle ex Indennità Covid 2021;
  • lavoratori appartenenti alle categorie chiamate a presentare domanda.

Perché il bonus 200 euro rischia il rinvio

Ma c’è un problema. Ad oggi, infatti, mancano ancora le regole sul bonus 200 euro: a lanciare l’allarme è stata l’Associazione nazionale consulenti del lavoro, secondo cui la normativa risulta poco chiara e lascia spazio all’interpretazione.

Di conseguenza, ci sono aziende che non sanno ancora come comportarsi e che quindi potrebbero aspettare prima di erogare i 200 euro in busta paga.

Secondo l’Associazione, l’Inps sarebbe in attesa di informazioni da parte dei ministeri competenti.

Chi non ha diritto al bonus 200 euro: i lavoratori esclusi

Al netto della mancanza di chiarimenti, al momento ci sono lavoratori che in ogni caso non hanno diritto al bonus:

  • chi ha superato la soglia di 2.692 euro lordi negli stipendi tra gennaio e aprile 2022;
  • chi non ha avuto alcun rapporto di lavoro tra gennaio e aprile;
  • chi, pur avendo un rapporto di lavoro tra gennaio e aprile, non ha ricevuto lo stipendio (come nel caso di quelle persone che, senza Green pass, sono risultate assenti ingiustificati al lavoro).

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