Indagate contro il figlio di Joe Biden e vi mando aiuti militari per 250 milioni di dollari e forse anche di più. È il 25 luglio 2019: Donald Trump parla al telefono con il neopresidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Il resoconto ufficiale della conversazione diffuso da Kiev contiene un passaggio poco chiaro: «Trump è convinto che il nuovo governo ucraino sarà in grado di completare le inchieste sui casi di corruzione che ostacolano l’interazione tra Ucraina e Usa».

La storia è venuta fuori grazie alla ricostruzione pubblicata il 19 settembre dal Washington Post. E un’altra ondata di polemiche ora investe il presidente e il suo avvocato personale, Rudy Giuliani. Trump ha risposto via Twitter o parlando con i cronisti: «É un’accusa ridicola, una fake news, qualcuno è così stupido da pensare che io abbia detto qualcosa di inappropriato a un leader straniero in una conversazione con tanti testimoni». Stando alle indiscrezioni raccolte dal Post e poi anche dal New York Times,Trump e Giuliani avrebbero fatto pressione affinché la magistratura di Kiev riaprisse l’inchiesta per corruzione, già archiviata, su Hunter Biden, dirigente di un’azienda di gas e, soprattutto, figlio dell’ex vice presidente Joe Biden, al momento l’avversario democratico più accreditato di Trump. Ma finora neanche il Congresso è riuscito a recuperare il documento del whistleblower, come prevede la legge. Convocato davanti alla Commissione Intelligence della Camera, il 19 settembre, l’Ispettore Atkinson non ha risposto praticamente su nulla. Più utile l’intervista rilasciata da Giuliani alla Cnn. L’ex sindaco di New York ha ammesso: «Certo che ho domandato al governo di Kiev perché la magistratura avesse abbandonato l’inchiesta su Hunter Biden. L’ho fatto di mia iniziativa; ho informato Trump solo in seguito».

Proprio pochi giorni fa, gli americani hanno sbloccato i fondi promessi all’Ucraina per fronteggiare l’invasione russa del Donbass. Ai 250 milioni versati dal Pentagono si è aggiunto un pacchetto da 140 milioni di dollari, con il consenso unanime del Congresso. I parlamentari democratici, però, chiedono alla Casa Bianca di consegnare il verbale completo della conversazione tra Trump e Zelensky. I due leader si vedranno il 25 settembre, a margine dell’Assemblea dell’Onu a New York.