Barroso su vertice 30 gennaio: “Agire su disoccupazione giovanile”

Il Presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso, ha chiesto ai leader dei 27 per il vertice del 30 gennaio, delle azioni immediate a favore dell’occupazione giovanile, delle piccole e medie imprese e del mercato unico. Barroso ha inoltre ribadito di essere “particolarmente preoccupato per la situazione lavorativa dei più giovani, che sta per raggiungere il punto di crisi”. “Spero che il Consiglio sosterrà la mia proposta di creare squadre di azione speciali per produrre piani mirati, basati sulle pratiche migliori osservate nei nostri stati membri”, per stimolare l’occupazione soprattutto in quei “paesi che hanno più difficoltà in quest’area”, ha spiegato Barroso, ricordando che proporrà anche un migliore uso dei fondi Ue, in particolare quelli di coesione e quello sociale. Se da un lato è necessario proseguire con il consolidamento fiscale, dall’altro “l’Ue ha bisogno di convergenza e crescita”, che non possono venire da uno stimolo fiscale in quanto la maggior parte dei paesi “non ha margine di manovra”, ha ricordato il presidente dell’esecutivo comunitario. Per questo “dobbiamo porre le basi” per la crescita agendo su occupazione, pmi e mercato unico necessari, e per questo la Commissione Ue, ha sottolineato Barroso, “si aspetta che i leader dei 27 stati membri trovino un accordo sulle grandi linee di questo programma”.

Merkel: “Lunedì accordo su Fiscal Compact”: Il cancelliere tedesco Angela Mrerkel ha sottolineato che, durante il vertice Ue di lunedì, è importante che si si raggiunga l’accordo sul fiscal compact”. Nella conferenza stampa congiunta a Berlino con il premier Mariano Roy, la Merkel ha inoltre dichiarato: “Sono importanti anche crescita e occupazione … bilanci solidi e crescita non sono in contrapposizione”. Quanto al rafforzamento dei poteri della Commissione per vigilare sui conti pubblici previsto dal nuovo Patto di bilancio, Merkel ha rilevato che “non c’è una grande differenza se sia la Commissione o uno o più Stati membri al posto della Commissione a denunciare alla Corte di Giustizia gli Stati che violano le norme”. Nel sottolineare che non serve solo austerity (“nessuno ha detto che il risparmio da solo aiuti”), Merkel ha tuttavia osservato che la crisi attuale è stata causata dagli “alti indebitamenti”. “Lavoriamo mano nella mano”, ha proseguito, soffermandosi sull’importanza di ripristinare la fiducia sui mercati.

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