Matera, festa della Madonna della Bruna, luminarie

A Matera il 2 luglio è festa tra i ‘Sassi’

Scarpe comode e tanta voglia di farsi coinvolgere e vivere una festa patronale, quella del 2 luglio in onore della Protettrice Maria Santissima della Bruna, che a Matera, Capitale europea della Cultura per il 2019,  si prepara tutto l’anno e che dura un giorno intero. Dall’alba a notte inoltrata, tra fede e tradizione, sacro e profano, con migliaia di immagini da consegnare all’album dei ricordi. Un album che ha 627 pagine, quante sono le edizioni della festa. Il giorno più lungo dei materani comincia alle 4.30, dal Duomo, riaperto al culto dopo oltre dieci anni di restauri, con la celebrazione della Santa Messa e l’avvio della processione detta ‘dei pastori’ che raggiunge i rioni Sassi e altri quartieri cittadino. E’ detta dei pastori perché un tempo consentiva a pastori e mandriani di celebrare la Protettrice, prima di raggiungere jazzi e masserie per badare a greggi e armenti. In migliaia, cittadini e turisti, vivono la prima fase della Festa, che termina con una Messa nella chiesa di San Francesco da Paola e che incrocia in prima mattinata l’arrivo di una ottantina di Cavalieri della Bruna.

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