Abuso d’ufficio e corruzione, arrestato sindaco di Brindisi

Il sindaco di Brindisi Cosimo Consales è stato arrestato dalla polizia per abuso d’ufficio e corruzione nell’ambito di un’indagine relativa alla gestione dei rifiuti. L’operazione della Digos, scattata all’alba, ha portato all’arresto anche di un imprenditore e un commercialista. Arresti domiciliari per il primo cittadino e il commercialista. Mentre per l’imprenditore Luca Secreti il gip di Brindisi ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I tre sono accusati, in concorso, di abuso d’ufficio, corruzione, concussione e truffa. Cosimo Consales si era autosospeso, già dal novembre 2013, dal Partito Democratico a seguito di personali vicende giudiziarie per le quali è in corso il dibattimento. Gli altri due coinvolti nella vicenda sono l’imprenditore Luca Secreti, già amministratore della azienda ‘Nubile s.r.l.’, incaricata dal Comune di Brindisi per il trattamento, biostabilizzazione e produzione Cdr-Css dai rifiuti urbani. E il commercialista, libero professionista, Massimo Vergara di Lecce. L’inchiesta, particolarmente articolata e complessa, iniziata nell’anno 2013, è stata coordinata dalla Procura ordinaria di Brindisi. Sono in corso numerose perquisizioni personali e domiciliari, nonché il sequestro dell’impianto di biostabilizzazione e produzione Cdr-Css dai rifiuti urbani che si trova nella zona industriale di Brindisi. Tutto il materiale sequestrato sarà oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi. Consales era stato eletto a maggio del 2012 con il centrosinistra.

 

 

 

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