Sei località, sei mostre, sei esperienze. E’ lo slogan che si può usare facendo riferimento al Messner Mountain Museum, un circuito suddiviso in sei diverse sedi situate tra l’Alto Adige e il bellunese. Ideato dall’alpinista Reinhold Messner, questo “museo diffuso” si sviluppa come detto in diverse location. A Plan de Corones, allestito in una struttura che offre una visita spettacolare sulle grandi pareti delle Dolomiti, il museo è dedicato alla disciplina regina dell’alpinismo. A Firmiano, tra le mura dell’omonimo castello, offre una visione d’insieme dell’universo montagna con opere, quadri, cimeli e reperti naturali. Il “Dolomites”, dedicato all’elemento “roccia” e dove si racconta la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico, sorge sul Monte Rite tra Pieve di Cadore e Cortina d’Ampezzo. Castel Juval, in Val Venosta, custodisce una raccolta di dipinti con vedute delle grandi montagne sacre, una preziosa collezione di cimeli tibetani e di maschere provenienti dai cinque continenti, la stanza del Tantra e, nei sotterranei, le attrezzature usate da Reinhold Messner nelle sue spedizioni. Nel Castello di Brunico c’è il “Ripa”, dedicato alle genti che vivono “in quota” e che comprende opere ed oggetti d’uso quotidiano delle più importanti culture di montagna del mondo. “Ortles”, infine, si trova a Solda, espone la più vasta collezione di vedute dell’Ortles ed è dedicato ai mondi di ghiaccio.
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