Roma: ‘Superpoteri al prefetto Gabrielli’

‘Non c’è nessun commissariamento di Roma ma un ruolo di raccordo del prefetto di Roma analogo a quello esercitato da quello di Milano con riferimento all’Expo, ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, dopo il Cdm che ha approvato il piano per Roma, dando al prefetto Gabrielli poteri di coordinamento. ‘Il cdm ha varato una delibera che consente una riduzione dei tempi delle procedure a evidenza pubblica, non c’è nessuna deroga ma la possibilità di ridurre i tempi delle procedure in modo che le opere necessarie a gestire Giubileo siano realizzate in tempo’, ha aggiunto De Vincenti. In realtà il ministro dell’Interno Alfano, presentando la relazione su Mafia Capitale, ha affidato dei poteri speciali al prefetto Gabrielli in otto settori sul quale lavorare, assicurando semplicemente al sindaco ‘proposte e indicazioni’. Gli ambiti di intervento del superprefetto vanno dall’Ambiente al Patrimonio, dai Servizi sociali ai controlli interni. Il governo velocizza i tempi per gli appalti del Giubileo assegnando, sempre a Gabrielli, il ruolo di coordinatore. Ignazio Marino dagli Stati Uniti si dichiara soddisfatto: ‘Sono soddisfatto. Si dà finalmente il via alle misure per il Giubileo a cui la mia amministrazione lavora da mesi’. In pratica, dal punto di vista di Marino, in ritardo è il governo. Enumerando i settori più compromessi a seguito dell’inchiesta mafia Capitale, su cui chiederà un piano di indirizzo a prefetto e sindaco, Alfano ha indicato verde pubblico e ambiente, emergenza abitativa, immigrazione e campi nomadi, l’adozione o l’aggiornamento dei regolamenti comunali secondo principi di imparzialità e buon andamento specificamente sull’affidamento dei lavori per servizi e forniture, un’autotutela degli affidamenti disposti in assenza di regolari procedure concorsuali, predisposizione e aggiornamento di un albo delle ditte fiduciarie per l’affidamento dei lavori e dei servizi in economia, il monitoraggio della effettiva operatività della centrale unica degli acquisti, l’avvio delle procedure di annullamento delle determine dirigenziali, l’implementazione del sistema dei controlli interni, l’avvio dei procedimenti di verifica dei contratti, compresi quelli di servizio con l’Ama Spa per verificare le effettive condizione e la sostenibilità tenuto conto della evoluzione normativa e contabile di tali contratti. Al termine della riunione del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, ha rilasciato una secca dichiarazione: ‘Le risorse per le opere vengono dal bilancio del Comune di Roma. Anche per questo è previsto, per la prossima settimana, una riunione con il Comune e il Mef per chiarire quali sono gli spazi di bilancio. Ad oggi ci sono solo 50 milioni di euro che Roma Capitale può usare grazie ai vincoli del patto di stabilità e tra sette giorni, forse, potrà spenderne altri 30. Oltre non si andrà. Il Giubileo sarà low cost’. La giunta guidata dal vicesindaco Marco Causi ieri aveva approvato una delibera con il ‘Piano organico e coordinato per gli intervanti del Giubileo finalizzato alle emergenze in materia di traffico, mobilità e inquinamento’ inviando il testo al Governo, ma il Consiglio dei ministri ha ridotto i tempi per le gare nominando Gabrielli come coordinatore. E’ stato poi sciolto per mafia il X municipio, Ostia, equiparato per l’occorrenza a un comune e rimuovendone i dirigenti. Il grande assente del ‘giorno del giudizio’ è stato Marino che ha scelto di rimanere in ferie oltreoceano. La partita giocata è stata esclusivamente politica. Marino ha di fatto perso la chance del Giubileo e resterà formalmente sindaco, ma a livello decisionale dovrà consultare il prefetto. In pratica non è stato commissariato il Comune di Roma ma il sindaco di Roma…

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