European Commission President Jean-Claude Juncker, right, walks with British Prime Minister David Cameron prior to a meeting at EU headquarters in Brussels on Tuesday, June 28, 2016. EU heads of state and government meet Tuesday and Wednesday in Brussels for the first time since Britain voted to leave the European Union, throwing British and European politics into disarray. (ANSA/AP Photo/Geert Vanden Wijngaert)

Brexit e Juncker: ‘Londra non faccia giochi’

Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker incontrerà la leader scozzese Nicola Sturgeon oggi alle 17 nella sede dell’esecutivo comunitario. Lo annuncia il portavoce Margaritis Schinas. Durante la sua visita a Bruxelles Sturgeon vedrà anche il presidente del Parlamento Ue Martin Schulz. Mentre il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ieri ha fatto sapere attraverso un portavoce che reputa non sia il momento appropriato data la situazione in Gran Bretagna. Continua intanto il pressing dell’Ue sulla Gran Bretagna dopo la Brexit. Il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker sottolinea la necessità di un chiarimento britannico e avverte che la commissione continuerà sulla sua strada.  Stop, inoltre, ai colloqui informali prima della formalizzazione del risultato del voto popolare con la richiesta di uscita. Stessa linea da Angela Merkel: ‘Nessun colloquio senza richiesta uscita.  No a trattative anche informali senza la notifica dell’articolo 50 ma la Gran Bretagna deve rimanere un Paese amico e partner anche nelle relazioni bilaterali’. E’ il messaggio che la cancelliera Angela Merkel ha ribadito al suo arrivo del vertice Ue. Questa a Bruxelles è la prima possibilità che Cameron ha per presentare la sua valutazione del referendum ai 27, “ma la trattativa sarà possibile solo quando ci sarà la notifica. L’ora è grave,  ha detto Juncker, ma io sono allergico alle incertezze e quindi vorrei che la Gran Bretagna rispettasse la volontà del popolo britannico senza nascondersi dietro giochi a porte chiuse. Sono sorpreso di vedere che io, proprio io che in Gran Bretagna vengo dipinto come tecnocrate, eurocrate e robot, voglio trarre le conseguenze del voto. E loro no?. Intanto il presidente Tusk ha di fatto ha rifiutato un potenziale incontro bilaterale con la first minister della Scozia Nicola Sturgeon, perchè ritiene che questo non sia il momento più appropriato data la situazione in Gran Bretagna. Lo stesso Tusk in apertura del Consiglio Europeo ha sottolineato come la Gran Bretagna stia per avviare le procedure relative all’articolo 50 della Costituzione Ue:  ‘Rispettiamo il volere dei britannici ma dobbiamo rispettare anche i Trattati che dicono che sta al Governo britannico avviare la procedura, è il solo modo legale, tutti devono essere consapevoli di questo e perciò dobbiamo essere pazienti. L’Ue è pronta a partire con quel processo anche oggi, senza entusiasmo, come immaginate’. Un vertice informale straordinario Ue,  ha inoltre fatto sapere,  si terrà a settembre a Bratislava per discutere del futuro dell’Ue.

 

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