Whats app a tutto il paese con la foto del prete nudo e delle orge nella canonica: è scandalo in Puglia

Parroco nudo, foto hot fanno il giro del paese: lo scandalo travolge una comunità incredula, quella di Candela, comune italiano di quasi duemila abitanti della provincia di Foggia, in Puglia. I fatti risalgono a luglio scorso, quando la popolazione si è vista recapitare sui propri smartphone foto decisamente hot ritraenti un personaggio del posto molto noto. Fin troppo noto, dato che si trattava del parroco del paese.

Le foto lo immortalavano nudo e sorridente nel bagno della canonica. E ciò che aveva creato ancor più scandalo è il fatto che le stesse foto si ritrovavano anche in una chat privata di Telegram, nell’ambito di una ”conversazione dal sapore erotico”, scriveva Foggia Today che aveva dato la notizia. Francesco Mangiacapra, escort e autore di un dossier consegnato al Vaticano sui rapporti omosessuali che si consumerebbero all’interno della Chiesa era intervenuto sul caso, tirando in ballo le chat intercorse tra alcuni seminaristi e il parroco incriminato.

‘Avevo letto il nome di questo sacerdote in una conversazione tra un prete del mio dossier e un seminarista che erano soliti organizzare tra chierici delle orge itineranti nel Mezzogiorno ma, avendo avuto contatti diretti solo con questi ultimi e non con il parroco in questione, non mi ero sentito di coinvolgerlo. Quando è scoppiato lo scandalo sono venuto in possesso di ulteriori informazioni, anche da persone interne alla Chiesa”, aveva detto intervistato a Foggia Today.

Il dossier è finito sul tavolo del vescovo e don Michele De Nittis è stato rimosso e sostituito. “Don Michele De Nittis non è più parroco di Candela dal 29 luglio, da quella data è partito l’iter di un procedimento canonico, che si è concluso da poco. La giusta tutela della sua fama mi porta a fermarmi qui e a chiedervi di pregare per lui, perché in questo periodo della sua vita possa fare un cammino spirituale intenso”, aveva detto monsignor Luigi Renna, vescovo di Cerignola. Ora il caso del prete torna in televisione, precisamente a ”Pomeriggio Cinnque”.

In onda viene mandata la ricostruzione delle chat hot e di messaggi inequivocabili su incontri omosessuali. ”Com’è? Bello?”, si legge in uno dei messaggi riferiti a un trentenne coinvolto nei festini. ”Sì ed è soprattutto attivo”, la risposta circa le abitudini sessuali del ragazzo in questione. ”Quello che voglio che si sappia è che il paese non c’entra nulla in questa storia. Io non ho mai partecipato a questi festini, conoscevo don Michele, ma avevamo diverbi su questioni liturgiche”, spiega il testimone. E nel frattempo si indaga sull’accaduto.

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