Scuole a lutto oggi. Meloni: ‘Notizia straziante. Già pronta una legge’

La premier Giorgia Meloni sui social esprime la sua vicinanza alla famiglia della ventitreenne uccisa dal suo ex fidanzato: “Ho seguito con apprensione gli aggiornamenti sul caso e   fino alla fine, ho sperato in un epilogo diverso. Il ritrovamento del corpo senza vita di Giulia è una notizia straziante. Ci stringiamo al dolore dei suoi familiari e di tutti i suoi cari. Mi auguro sia fatta presto piena luce su questo dramma inconcepibile. Riposa in pace”.

La segretaria del Pd parla di “cultura tossica del patriarcato e della sopraffazione” che “ha attecchito anche nei più giovani. Se non ci occuperemo di educazione al rispetto e all’affettività sin dalle scuole non fermeremo mai questa mattanza. E non basterà mai aumentare solo leggi e punizioni che intervengono dopo le violenze già compiute: serve l’educazione, serve la consapevolezza. Facciamo fare un passo in avanti al paese.

Basta patriarcato’, Elly Schlein alla notizia del ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, rivolgendosi alla premier per approvare subito una legge “che introduca l’educazione al rispetto e all’affettività in tutte le scuole d’Italia”. Proposito condiviso dal governo. “Apprezzo che l’onorevole Schlein condivida con noi l’idea di educare al rispetto nelle scuole contro la violenza e la cultura maschilista. Già ci stiamo lavorando”, risponde a stretto giro di posta il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. “Dopo aver consultato associazioni studentesche, associazioni dei genitori, sindacati, ordine degli psicologi la proposta è pronta e verrà nei prossimi giorni presentata ufficialmente”.

Schlein torna a rivolgersi a Meloni: “Almeno su questo lasciamo da parte lo scontro politico e proviamo a far fare un passo avanti al Paese. Approviamo subito in Parlamento una legge”. Una richiesta che non cade certo nel vuoto: il governo è al lavoro da tempo in questa direzione. La prevenzione e la battaglia culturale contro la violenza sulle donne è stata una delle priorità dell’agenda dell’esecutivo fin dall’insediamento. ”Condivido in pieno l’appello della Schlein”, dice a sua volta il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti: “Abbiamo già inserito nelle linee guida la cultura del rispetto e dell’affettività e ribadiamo che va insegnata a scuola. Bisogna demolire una cultura retrograda che ancora persiste. E spiegare bene ai giovani che il possesso e l’amore sono due cose diverse”.

E’ il giorno del dolore e della riflessione anche per i politici, quello in cui alla buona notizia dell’arresto in Germania dell’assassino, Filippo Turetta, fa riscontro il dolore dei familiari, degli amici, di chiunque aveva conosciuto Giulia Cecchettin e sperato che fosse ancora viva, dopo la sparizione. E’ anche il giorno della paura per la scomparsa di un’altra ragazza, nel Veneto, Carol Bugin, che fa ripiombare l’Italia nell’incubo del femminicidio.

Il governo, se da un lato esprime solidarietà alla famiglia di Giulia, dall’altro ricorda che una legge contro la violenza di genere è stata approvata solo qualche giorno fa, mentre il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Valditara, annuncia un minuto di silenzio in tutte le scuole italiane per la giornata di martedì. Il premier Giorgia Meloni, dal canto suo, esprime rabbia e sdegno per quanto accaduto alla ragazza ammazzata dal fidanzato e lasciata scivolare in un canale.

“Avevamo tutti sperato in questi giorni che Giulia fosse viva. Purtroppo le nostre più grandi paure si sono avverate. Uccisa. Provo una tristezza infinita nel vedere le fotografie sorridenti di questa giovane ragazza e, insieme alla tristezza, una grande rabbia. Ringrazio le Forze dell’Ordine italiane e tedesche per il lavoro congiunto che ha assicurato alla giustizia il presunto assassino”, scrive sui social la Meloni.

“Giulia è la 102esima donna uccisa in Italia nel 2023 e la 53esima vittima per mano del proprio partner o ex. Una scia di violenza contro le donne che continua da anni con numeri addirittura più drammatici di questi in passato. Ogni singola donna uccisa perché ‘colpevole’ di essere libera è una aberrazione che non può essere tollerata e che mi spinge a proseguire nella strada intrapresa per fermare questa barbarie”, prosegue il presidente del Consiglio, che ricorda: “È già stato approvato all’unanimità dalla Camera, e mercoledì prossimo sarà in aula al Senato, il nostro disegno di legge per il rafforzamento delle misure di tutela delle donne in pericolo grazie a una maggiore prevenzione – ammonimento, braccialetto elettronico, distanza minima di avvicinamento – l’arresto anche in ‘flagranza differita’ e soprattutto attraverso tempi stringenti – 20 giorni – per valutazione da parte della magistratura del rischio e applicazione delle misure cautelari. Abbiamo aumentato considerevolmente i fondi per il piano anti-violenza e per la tutela delle donne in uscita da situazioni di violenza”.

“È già pronta una campagna di sensibilizzazione nelle scuole con i ministri delle Pari Opportunità e della Famiglia, della Cultura e dell’Istruzione così come la campagna di diffusione del numero verde anti-violenza 1522, anche attraverso il coinvolgimento del mondo dello sport”, sottolinea ancora Giorgia Meloni, parlando a nome del governo. “Eppure nulla di tutto questo sarà utile se non saremo in grado di affermare la grande verità che in questo momento straziante ha ricordato il papà della giovane Giulia Cecchettin: ‘L’amore vero non uccide’. L’amore vero non fa mai del male, solo una concezione malata del rapporto tra uomo e donna può farlo”, conclude la premier.

‘Invierò a tutte le scuole italiane un invito a rispettare un minuto di silenzio nella giornata di oggi in onore di Giulia e di tutte le donne abusate e vittime di violenze’. afferma il ministro dell’Istruzione Valditara che raccoglie  l’appello del Direttore dell‘Adnkronos Davide Desario che richiedeva  un minuto di silenzio nelle scuole  contro i femminicidi sulle piattaforme social.

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