epa07480116 Members of Greenpeace attend a rally for the release of illegally caught orcas and beluga whales from the so-called Primorye 'whale prison' in Moscow, Russia 02 April 2019. Currently, the fate of 10 Red Killer whales and 87 belugas is being decided. Cubs of these cetaceans were illegally caught in the Sea of Okhotsk in the summer of 2018 and are still kept in enclosures at bay Srednyaya in Primorsky Krai. According to Greenpeace and other environmental organizations, trappers prepared animals for sale in Chinese aquariums. EPA/YURI KOCHETKOV

Russia: liberare cetacei’carcere balene’

Le autorità russe ritengono che l’estate sia il periodo migliore per rimettere in libertà 87 beluga e 11 orche tenuti “prigionieri” in vasche sovraffollate e in condizioni inadeguate nel cosiddetto “carcere delle balene” della Baia Srednyaya, nell’estremo oriente russo.

La cattura di questi cetacei è permessa solo per motivi scientifici, mentre beluga e orche pare che siano stati catturati per puri fini di lucro e quindi illegalmente: sembra che fossero infatti destinati ad acquari e parchi acquatici cinesi.

Tre beluga sono scomparsi a dicembre e un’orca è scomparsa a inizio anno. Secondo coloro che hanno organizzato il traffico di animali, sarebbero fuggiti. Ma gli animalisti temono che siano morti.

Jean-Michel Cousteau, membro della Ocean Futures Society e figlio del famoso oceanografo Jacques Cousteau, è arrivato in Russia per aiutare le autorità locali a creare le condizioni piu’ idonee alla liberazione dei cetacei. I costi della riabilitazione sono stimati in 4,6 milioni di dollari.

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