Enrico Letta corre. A una manciata di giorni dal suo insediamento ha già chiuso il capitolo organismi interni con la nomina dei due vice ieri e della segreteria oggi: mercoledì prossimo alle 9 è la fissata la prima riunione. Allo stesso tempo il segretario dem ha anche iniziato una serie di incontri. Politici, istituzionali e ‘sociali’. Come aveva preannunciato già domenica scorsa nel suo discorso all’assemblea dem. E darà seguito anche all’impegno di incontrare i gruppi parlamentari per una “verifica chiara e netta”, aveva detto in assemblea, delle proposte avanzate.
Il primo incontro sarà con gli eurodeputati, a cui il capogruppo Brando Benifei si presenterà dimissionario “per permettere le opportune valutazioni al segretario e ai colleghi, alla luce della nuova fase politica”, un “atto doveroso -spiega- per rispetto del ruolo politico del nuovo segretario”. Una decisione quella del capogruppo in Europa che non è stata oggetto di una condivisione con gli altri due presidenti di gruppo Pd: Andrea Marucci al Senato e Graziano Delrio alla Camera. Insomma, non un ‘metodo’ concertato e al momento non ci sono notizie di scelte analoghe da parte dei presidenti di senatori e deputati dem che vedranno Letta, in due distinte assemblee di gruppo, martedì prossimo.
Dopo l’ultimo congresso sia Marcucci che Delrio si dimisero, in quanto non avevano sostenuto Nicola Zingaretti. Ora l’appoggio a Letta invece c’è stato. A quanto si riferisce, Marcucci in questi giorni non ha parlato con il segretario della questione. Mentre Delrio ha chiesto un colloquio con Letta e, una volta che avrà parlato con il segretario, farà sapere le sue decisioni. Ma non è detto che nei prossimi giorni la questione abbia un punto di approdo. Dalle parti del segretario, infatti, si fa sapere che “il dossier capigruppo” potrebbe “non avere la stessa accelerazione” di altre questioni affrontate negli ultimi giorni.
“Il Nord e la Lombardia entrano a pieno titolo nel nuovo corso del Pd nazionale voluto da Enrico Letta”, sottolinea Vinicio Peluffo, segretario Pd Lombardia, ringraziando il nuovo segretario per i nomi scelti per la sua segreteria.
“Dopo l’annuncio di ieri di Irene Tinagli come vicesegretaria, la conferma con le nomine di Chiara Braga, Filippo Del Corno, Cesare Fumagalli, Antonio Misiani e Lia Quartapelle. Il nostro territorio, alle prese con la terza ondata pandemica e una evidente incapacità amministrativa di Regione Lombardia, deve fare i conti più che altrove con una crisi economica che sta piegando anche il tessuto sociale”, aggiunge. “Per questo abbiamo davvero bisogno che questi temi entrino a far parte dell’agenda politica nazionale dei prossimi mesi. Qui più che altrove avremo la necessità di proposte e iniziative per il rilancio”.
La segretaria metropolitana di Milano, Silvia Roggiani, si dice “molto contenta che il segretario Enrico Letta abbia deciso di chiamare nella squadra due persone con cui abbiamo condiviso tante battaglie sul territorio”, come Del Corno e Quartapelle. “Sono certa che sapranno fare la differenza e che porteranno a Roma la voce della comunità milanese di cui fanno parte. Ci aspettano sfide alte e un impegno importante per rilanciare il Paese, buon lavoro a tutte e tutti”.