Era il 3 febbraio del 2019 quando Giuseppe Conte, all’Economic Forum di Davos, da premier di un traballante governo giallo-verde che preoccupava l’Europa sul serio, non come speravano accadesse con quello attuale, rincorse l’allora leader tedesca Angela Merkel fino al bar dove la assediò per rassicurarla. “Il problema è Salvini, ma stai tranquilla, è tutto sotto controllo…”, si affannava a spiegare “Giuseppi” ad Angela Merkel, che lo seguiva perplesso.
A quell’imbarazzante momento, per la politica estera e la dignità italiana, ha fatto riferimento il premier Giorgia Meloni, alla Camera, durante la relazione sui contenuti del Consiglio europeo, nel corso del quale Conte si era scatenato in accuse anche sul ruolo del nostro Paese sul contesto internazionale.
Il video di Conte che insegue la Merkel di cui ha parlato la Meloni: “Mai farò come te”
Ricordando il famoso fuorionda dell’ex presidente del Consiglio con l’allora Cancelliera tedesca, Angela Merkel, la premier ha sostenuto che si è trattato “del più basso punto di credibilità che io ho visto da parte di un governo italiano all’estero”. “Il M5S dice che questo governo ha portato l’Italia al più basso punto di credibilità. Questo lo giudicheranno gli italiani, ma posso dire che non mi vedrete mai, finché governerò questa nazione, rincorrere al bar un mio pari grado durante i lavori del Consiglio Europeo, per tranquillizzarlo sul fatto che i membri della mia maggioranza scherzano, perché devono dire qualcosa al loro pubblico ma che alla fine si farà quello che vogliono gli altri”. “Non mi vedrete mai rappresentare l’Italia così, costi quel che costi”, è stata la mazzata finale inflitta al leader del M5S.