Matteo Renzi tra congressi Pd e Rocco Casalino…

“Uno dei miei figli, quando gli chiedono di me, finge di non conoscermi. Risponde ‘A Firenze siamo tutti Renzi, ho lo stesso cognome e ne ho sentito parlare’”: Matteo Renzi lo ha confessato nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo su Canale 5. L’ex premier, oggi leader di Italia viva, ha però ammesso che la cosa non gli dispiace, anzi: “In realtà è una cosa bellissima, adoro questo, mi rende orgoglioso perché vuole viversi la sua vita e fare la sua strada, indipendentemente dalla mia, non è il figlio dell’ex premier. Mi dispiacerebbe tanto se i miei figli utilizzassero quanto accaduto ai genitori per farsi strada”.

Confrontando la vita di quando era presidente del Consiglio a quella che fa oggi, Renzi ha poi detto: “Rispetto ai tempi in cui stavo al governo oggi sto d’incanto, sono felice, sono rinato, ho il tempo di poter fare una chiacchierata con i miei figli o anche di poter andare a fare una corsa, o rivedere i vecchi amici di quando facevo l’arbitro o degli scout. C’è stato un momento che è come fosse un blackout della mia vita, ero subissato di problemi, quella cosa lì non te la ridà nessuno. Considero quasi una benedizione poter aver adesso il tempo, anche se non si recupera mai”. Sui figli, in particolare, non è riuscito a trattenere la commozione: “Mi sono perso qualcosa. L’unica cosa di cui sono felice è che loro abbiano sempre continuato a vivere una vita vera, non sono mai stati ‘figli dell’ex presidente del Consiglio’. Si sono presi un po’ di insulti qualche volta, ma essendo rimasti lontani da Roma hanno sempre vissuto la loro vita”.

Infine sulla moglie ha rivelato: “La cosa che amo di più di Agnese è la passione con cui continua a insegnare. L’insegnamento è un lavoro che meriterebbe maggiore riconoscenza sociale. Oggi gli insegnanti non hanno più il prestigio sociale di prima, colpa anche di noi genitori che tendiamo a incolpare sempre gli insegnanti e mai i nostri figli”.

Matteo Renzi, nel suo nuovo libro “Palla al centro  attacca i congressi dem. Libero ne pubblica un estratto: “Intanto c’è la questione del dibattito, anzi del ‘dibbbbattito’ con quattro b, ma si è fermato al 1921. Nella preparazione del congresso del ’23, ad esempio, la frase più interessante per capire il livello del ragionamento è quella del più ascoltato guru del pensiero dem, Goffredo Bettini. Che come al solito non le manda a dire: ‘Dobbiamo recuperare la scintilla della Rivoluzione d’ottobre'”.

Sempre dall’estratto del libro ‘Palla al centro’  pubblicato dal ‘Corriere della Sera’ si scopre che, durante le festività di Ferragosto 2023, Matteo Renzi e Rocco Casalino hanno scelto lo stesso resort di lusso nel quale passare le vacanze. Il leader di Italia viva si trovava in vacanza con la moglie e i figli, quando il telefono ha iniziato a squillare.

Era Rocco Casalino e Renzi risponde alla fiorentina (come scrive lui stesso): “Oh, te?”. L’ex capo dell’ufficio stampa di Giuseppe Conte gli dice, con voce bassa: “Non guardare alla tua destra. Non ti girare se no se ne accorgono. Sono nella tua stessa spiaggia. Facciamo finta di non esserci visti. Nessuno saprà nulla”.

Matteo Renzi decide di ignorare la richiesta e lo va a salutare. «Io non sto qui, eh. Sono di passaggio. Se domani sono su Dagospia so di chi è la colpa, ma io non sono in un posto di lusso», risponde l’ex concorrente del Grande Fratello al saluto del fiorentino.

Nel libro Renzi esprime il proprio giudizio su Rocco Casalino, che definisce “un personaggio incredibile, il vero protagonista della costruzione della figura di Giuseppe Conte”. Anche se i due hanno valori diversi, come scrive il leader di Italia viva, “riconosco in lui un professionista straordinario”.

“Molte delle campagne contro di me, dai meme sui social all’Air Force Renzi, dalle mie conferenze all’estero alle polemiche sul mio inglese, nascono dalla diabolica mente di Rocco”, scrive. Per Renzi Rocco Casalino è un valido avversario della campagna elettorale 2027.

Perché tanta segretezza? Renzi nel libro scrive che in quel periodo le testate giornalistiche stavano facendo polemica sulle vacanze extralusso di alcuni dirigenti del Movimento Cinque Stelle, come lo stesso Conte in settimana bianca e diversi altri. Da qui la preoccupazione di Casalino.

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