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Chiazza melmosa compare sul litorale cumano, tra Cuma, Acquamorta e Monte di Procida. “L’assessore all’Ambiente è già stato allertato. Quando si tratta della salubrità dei nostri mari, della salute dei cittadini e dell’immagine della Campania non c’è tempo da perdere”, è la risposta di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e vice presidente della commissione che si occupa di Affari istituzionali, a Raffaele Cardamuro, che, preoccupato per la chiazza melmosa che da stamattina sporca lo specchio di mare tra Cuma, Acquamorta e Monte di Procida. Oggi l’acqua, che nei giorni scorsi era particolarmente cristallina e limpida, presenta un aspetto putrido e maleodorante. Probabilmente, la spiacevole condizione, che persiste da stamane, è dovuta al cattivo funzionamento del depuratore che insiste sull’area cumana. I residenti, invece, ritengono che l’enorme macchia marrone si sia generata ad Ischia, e sia stata, poi, trascinata dal vento di maestrale. I pescatori, infatti, l’avevano già avvistata all’alba tra Ischia e Procida. Creare una rete che dalla società civile arriva alle istituzioni significa risolvere in problemi subito, dice l’onorevole Beneduce. Il primo step è quello di individuare di cosa si tratta e dove si generi la macchia marrone che infesta, anche sotto il profilo olfattivo, la costa. Poi si provvederà ad intervenire in modo tempestivo.
