L’Argentina ai piedi di Messi. Passa anche la Nigeria

“Siamo Messi – dipendenti”. Così aveva detto ieri Sabella e oggi in campo, ancora una volta, è arrivata la conferma: il destino dell’Argentina passa dai piedi di Messi. Dopo il gol con la Bosnia e la magia con l’Iran al novantesimo, la Pulce oggi ha messo a segno una doppietta contro la Nigeria in appena quarantacinque minuti. Il primo gol è arrivato al terzo con la stella del Barcellona che è stato il più lesto a ribadire il pallone in rete dopo il palo colpito da Di Maria. Il secondo al 45′ con una punizione a giro su cui è arrivato in ritardo Enyama che due minuti prima aveva tolto una pennellata dall’incrocio. A Messi ha risposto colpo su colpa Musa, anche lui autore di una doppietta, ma la partita è stata decisa dalla ginocchiata di Rojo che regala la terza vittoria all’Argentina. Ma, nonostante la sconfitta, la Nigeria può far festa per una qualificazione arrivata grazie alla Bosnia che ha battuto 3 a 1 l’Iran con i gol di Dzeko, Pjanic e Vrsajevic. La Bosnia saluta quindi il Mondiale con una vittoria ma anche con tanti rimpianti perché i bosniaci non avrebbero meritato l’eliminazione. Con l’Argentina non hanno demeritato e con la Nigeria sono stati fermati dall’arbitro che ha annullato un gol regolare a Dzeko e da un palo colpito dall’attaccante del Manchester City in pieno recupero. Con grande orgoglio i bosniaci non hanno regalato nulla a un Iran che ha coltivato speranze di qualificazione, ha lottato sempre col coltello tra i denti ma ha oggettivi limiti, prova ne sia che solo oggi all’8esimo, con la situazione ormai compromessa, è arrivato l’unico gol firmato Ghoochannejhad.

Sebastiano Borzellino

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