La prevenzione dei tumori parte dalle università

La Fondazione ‘Insieme contro il Cancro’ ha promosso il progetto ‘Prevenzione e Stili di Vita Sani nelle Università’,  presentato a Roma, nel corso di  un convegno organizzato alla Sapienza di Roma con il patrocinio del ministero dell’Istruzione. Il programma coinvolge gli atenei di tutta Italia e farà tappa a Roma, Milano, Torino, Padova, Verona, Napoli, Modena, Palermo, Firenze e Catanzaro. Durante ogni appuntamento, verranno organizzati eventi formativi, lezioni frontali che coinvolgono anche testimonial del mondo sport e saranno distribuite agli studenti dispense con una selezione di pubblicazioni scientifiche. Secondo le ultime stime, nel 2016 nel nostro Paese saranno diagnosticati complessivamente più di 365 mila nuovi casi di tumore. Ogni giorno circa quindi mille persone ricevono una diagnosi di tumore. ‘Con questa nuova campagna  vogliamo sviluppare un percorso di formazione nell’Istituzione deputata a questo ruolo: l’Università. Oggi agli studenti di medicina non sempre vengono forniti gli strumenti necessari per comprendere l’impatto di uno stile di vita sano sul benessere della persona’, ha spiegato Francesco Cognetti, presidente di ‘Insieme contro il cancro’. Molti italiani ignorano le regole fondamentali per evitare l’insorgenza delle neoplasie e di altre patologie croniche, e sono troppo pochi gli italiani che si sottopongono agli screening, fondamentali per una diagnosi precoce del cancro. L’iniziativa vede anche il coinvolgimento diretto del mondo dello sport e,  oltre agli oncologi, negli incontri interverranno anche i rappresentanti dell’Associazione Italiana Calciatori (Aic). ‘Per la sua grande diffusione, la famiglia del calcio ha una grande responsabilità verso i giovani e la società civile’, ha affermato Carlo Tavecchio, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio: ‘Per questo sosteniamo in diversi modi la ricerca ed i progetti finalizzati all’educazione delle buone norme del benessere. Gli atleti che competono ai massimi livelli devono essere un esempio per tutti, sul tema della salute auspichiamo sempre una maggiore collaborazione tra lo sport, il calcio in particolare, il mondo della ricerca e dell’Università’. E’ necessario dedicare  le proprie energie alla diffusione della cultura della prevenzione, che oggi resta l’arma più efficace per vincere il cancro. La prevenzione ci consente di vivere bene e più a lungo: non solo salva la vita impedendo l’insorgenza di una malattia o ritardandone l’evoluzione, ma evita anche la sofferenza e l’utilizzo di farmaci debilitanti. La prevenzione primaria consiste nell’individuazione dei fattori di rischio che possono generare l’insorgenza della malattia e nella loro riduzione o eliminazione. Si attua attraverso l’educazione sanitaria e una corretta informazione. La prevenzione contro il male del secolo comincia a tavola, con una dieta sana e genuina come quella mediterranea. Lo stile di vita delle società occidentali è, oggi, caratterizzato da un progressivo aumento della sedentarietà. Se nessuno fumasse, ad esempio,  il cancro ai polmoni sarebbe una malattia quasi inesistente e sarebbe di gran lunga ridotta anche l’incidenza del cancro della bocca e della vescica.

Moreno Manzi

 

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