Italiana morta a Mykonos, nuovi indizi: il mistero della jeep

Emergono nuovi elementi sul caso di Carlotta Martellini, la 18enne perugina morta per incidente stradali mentre era in vacanza a Mykonos. Nel mirino della polizia greca, come riporta il Messaggero, ci sono i responsabili dell’autonoleggio. Le jeep affittate alla ragazza e alle sue sette amiche, le stesse che si sono schiantate all’alba venerdì scorso, sarebbero state troppo vecchie.

Tra gli elementi che non tornano nella vicenda c’è anche il fatto che le ragazze italiane in vacanze erano neopatentate e in viaggio per festeggiare la maturità, mentre in Grecia è vietato affittare auto a minori di 21 anni.

Il noleggio, tuttavia, è consentito pagando un sovrapprezzo dovuto alla più alta probabilità di avere incidenti. La patente deve essere però posseduta da almeno dodici mesi.

Per quanto riguarda le caratteristiche dei mezzi noleggiati, la legge in Grecia regola anche l’anzianità del parco macchine e non si possono affittare veicoli troppo datati. Dalle indagini, invece, è emerso che le jeep noleggiate dal gruppo di amiche di Carlotta sarebbero state troppo “anziane” per essere in servizio.

Il prossimo step della polizia sarà quello di esaminare l’ultimo video postato da Carlotta sui social prima dell’incidente che l’ha fatta sbalzare fuori dall’abitacolo scoperto per finire addosso alla costiera rocciosa.

Tutte le ragazze coinvolte nell’incidente sono rimaste ferite anche se in modo non grave e, sotto choc, il giorno del rientro non sarebbero state in grado di fornire una spiegazione precisa dell’esatta dinamica dell’incidente. Dinamica che la polizia sta tentando di ricostruire anche dai video postati su Instagram dalla vittima.

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