Governo: “Stampa internazionale, Draghi unisce politici e tecnici”

La stampa internazionale dedica ampio spazio al nuovo governo italiano: il nome del primo ministro e’ conosciuto e rispettato in tutto il mondo e il suo tentativo di mettere insieme politica e competenze tecniche viene indicato come un promettente esperimento per l’Italia, anche se viene da piu’ parti notata la mancata parita’ di genere. Il Financial Times ricorda che si tratta della “quarta volta in tre decenni” che viene incaricato “un premier tecnocratico”, citando i governi di Carlo Azeglio Ciampi nel 1993, Lamberto Dini nel 1995 e Mario Monti nel 2011. In questo caso, pero’, ricorda il quotidiano economico britannico, “l’elenco dei ministri selezionati da Draghi e’ diverso dai precedenti cosiddetti governi tecnici, includendo un’ampia maggioranza di ministri dei partiti politici italiani”. L’altra novita’, sottolinea il FT, riguarda gli obiettivi: “A differenza del precedente esperimento di governo tecnocratico, quando l’ex commissario europeo Monti era stato incaricato di attuare una politica di austerita’, Draghi dovra’ elaborare piani per spendere piu’ di 200 miliardi di euro di denaro stanziato dall’Unione europea per il rilancio” dell’economia afflitta dalla pandemia. La testata online Politico.eu, secondo cui il nuovo capo del governo e’ “molto piu’ di un ex banchiere centrale”, sottolinea che “Draghi non ha nominato un ministro per gli Affari Europei, e questo suggerisce che gestira’ egli stesso il dossier”.

In Francia, l’edizione online del quotidiano progressista Le Monde apre sul nuovo governo italiano “che vuole conciliare coesione, efficacia e rappresentativita’”, mentre secondo il conservatore Le Figaro “Mario Draghi ha rovesciato la scacchiera politica italiana” riuscendo a mettere insieme “quasi tutti i partiti in cinque giorni”. Il britannico Guardian si sofferma sul nuovo ministero per la transizione ecologica. “Draghi, figura rispettata in patria e a livello internazionale, e’ riuscito a convincere quasi tutti i principali partiti del paese a sostenere il suo governo, e i leader della Lega di estrema destra e il movimento populista dei Cinque Stelle (M5S) ad adottare toni piu’ moderati e filoeuropei negli ultimi giorni”, scrive il Guardian. Lo spagnolo El Mundo ricorda che si tratta del “terzo esecutivo di una legislatura convulsa in Italia, in questo caso un ibrido tra tecnocrati e politici, e storico nella sua composizione: ci sono membri di tutte le formazioni tranne i Fratelli d’Italia di estrema destra”, e sottolinea che quasi tutti i nomi dei ministri non sono trapelati “fino a che Draghi non li ha rivelati, cosa molto rara in Italia”. Importanza viene data alla scelta di Daniele Franco per l’Economia: “tecnocrate che ha guidato la Banca d’Italia, dovra’ occuparsi della distribuzione dei fondi di ripresa europei: 209 miliardi provenienti da Bruxelles”. In Germania, la Frankfurter Allgemeine Zeitung sottolinea che “Il ‘gabinetto misto’ di Draghi e’ testimonia i suoi sforzi per trovare un equilibrio tra esperti indipendenti e politici e per coinvolgere tutte le parti interessate”. Ma, osserva, “la parita’ di genere che Draghi aveva promesso non e’ stata raggiunta”.

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