Giorgia Meloni e decreto legislativo contro il telemarketing selvaggio: multe ai call center fino a 1 milione per le telefonate illecite

Difendersi dalle telefonate moleste dei call center che mettono in atto telemarketing selvaggio è stato finora difficile. Il Registro delle opposizioni, a suo tempo annunciato come l’arma definitiva contro i call center aggressivi, si è rivelato inefficace. Oggi però viene annunciata una ulteriore stretta che renderà felici i milioni di italiani bersagliati da telefonate automatiche a tutte le ore del giorno e della notte.

Agcom e Garante Privacy contro i call center aggressivi

Oltre al Registro delle opposizioni (che però fa acqua da tutte le parti), si sono attesi anche i codici di condotta contro il telemarketing illecito. L’attesa pare destinata a durare ancora per poco: sarebbe in dirittura d’arrivo il codice del Garante Privacy, siglato con le principali associazioni dei call center. Il testo è in lavorazione dal 2022.

E non solo: anche l’Agcom (Autorità garante comunicazioni) ha emanato il suo codice, entrato formalmente in vigore a febbraio. Ora si tratta di passare dalle carte alla pratica. L’obiettivo del codice Agcom è quello di “stabilire regole chiare per operatori e Call Center qualificati, ossia quelli che, iscritti al Roc, abbiano determinati minimi requisiti di qualità e affidabilità professionale, implementando misure volte ad assicurare il rispetto delle norme, da parte di tutta la filiera, sulla non modificabilità del numero chiamante (Cli spoofing), l’uso di legittime liste di numeri da chiamare e la qualità dei servizi prestati”.

Telefonate moleste, arriva un decreto

L’ultimo a scendere in campo è il governo Meloni, con un decreto legislativo atteso per fine marzo: il testo contiene multe fino a 1 milione di euro per i call center che ricorrono a numeri telefonici finti.

Il decreto legislativo va a modificare il Codice delle comunicazioni elettroniche e deve essere adottato entro il 24 marzo. Il testo punta a estendere ai call center molesti quella sanzione, che parte da 50mila euro e arriva fino a 1 milione, per chi mette in atto pratiche commerciali sleali violando le limitazioni di accesso ai numeri.

Secondo i critici il nodo della questione, però, non è introdurre nuove multe milionarie, anche in considerazione del fatto che le sanzioni esistono già: quelle dell’Autority, nei casi più gravi, possono arrivare fino a 20 milioni di euro. Il punto è fornire agli utenti gli strumenti utili per identificare e denunciare gli illeciti, riuscendo ad associarli in maniera incontrovertibile all’operato di un call center. Il problema è rappresentato dal fatto che i call center sono moltissimi e diversi operano in Paesi non europei. Dunque bloccare le loro attività diventa estremamente difficile.

Resta il nodo delle truffe telefoniche

Una volta risolto l’annoso problema del telemarketing selvaggio dei call center, all’orizzonte rimarrà da affrontare la questione delle truffe telefoniche che negli anni sono aumentate in maniera vertiginosa. Ogni anno sono migliaia le denunce per spoofing, per telefonate che propongono offerte di abbonamenti truffaldini, per sms svuota-conto e per la truffa dello squillo senza risposta, solo per citarne alcune.

Arginare il telemarketing selvaggio è difficile. Porre un freno alle truffe telefoniche per le autorità preposte è un’impresa ancora più impegnativa.

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