Durante la Conferenza stampa di presentazione del progetto formativo “Cybersicurezza in Rosa” svoltasi alla Sala stampa della Camera dei Deputati, è intervenuta anche l’On. Federica Dieni in qualità di Vice Presidente COPASIR.
“Ho sostenuto sin da subito il progetto “Cybersicurezza in rosa” per gli obiettivi che si pone: formazione e pari opportunità” – dichiara Dieni (Vice Presidente del COPASIR).
“Non c’è sicurezza senza formazione, questo deve essere chiaro. Se antivirus, firewall e strumenti di protezione vari sono una dotazione indispensabile, il fattore determinante per bloccare i cyber attacchi è più analogico: è il fattore umano”
“La formazione, a scuola e nelle università, deve contribuire a sensibilizzare e creare consapevolezza delle minacce cibernetiche sviluppando una vera e propria cultura della cybersicurezza con la quale la cybersecurity non sia considerata un costo ma un vero e proprio investimento”.
“E la formazione non può avere distinzioni di genere. Pubblico e privato, insieme, devono lavorare per eliminare qualsiasi stereotipo e puntare ad accorciare le distanze tra il mondo femminile e le discipline STEM. Non può esserci sicurezza senza le pari opportunità” – così spiega Dieni il secondo motivo che l’ha portata a sostenere il progetto.
“La transizione digitale è prima di tutto transizione culturale. E perché si realizzi è necessaria la partecipazione di donne e uomini competenti senza alcuna discriminazione e a tutela della sicurezza nazionale”– conclude l’On. Federica Dieni (Vice Presidente COPASIR).