Cura Italia, via libera al Senato con 142 voti a favore

Il decreto Cura Italia passa in Senato con 142 voti a favore. Contrari i senatori di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Il Senato conferma la fiducia posta dal governo sul Cura Italia. Il provvedimento passa con 142 voti a favore e 99 contrari. Sono 4 gli astenuti. La seduta ha subito uno stop a causa di un ritardo nella bollinatura del testo. Il decreto era stato aspramente criticato dal Centrodestra che ha deciso di votare contro il provvedimento nel momento in cui il governo ha deciso di chiedere la fiducia, limitando di fatto l’attività parlamentare per accelerare i tempi dell’approvazione di un provvedimento sul quale la maggioranza ha investito molto in termini di energie, considerandolo come uno strumento valido per fronteggiare le prime conseguenze della crisi economica.

Nel corso della seduta ha preso la parola anche il leader della Lega Matteo Salvini. “In questi giorni abbiamo proposto tante cose con il rammarico di non vederne accolta neanche una. Inizia a essere lungo un mese di sequestro. Giusto, che gli italiani stanno affrontando. Ma qui stiamo parlando dell’aspetto economico ed è giusto sottolineare gli errori. Non c’è una lira per i sindaci e non c’è una lira per i medici, eroi di questa emergenza. Spiegategli perché non li aiutate sugli stipendi”.

“La Cassa integrazione per molti italiani non arriva il 15 aprile. Un invito al Presidente Conte: le cose prima si fanno e poi si annunciano in diretta televisiva. Altrimenti si rischia di non mantenere le promesse”. “In Germania dovrebbero sciacquarsi la bocca prima di parlare di Italia e di Mafia. E noi aspettiamo l’ok di questi soggetti?”, ha dichiarato Salvini parlando dell’articolo di un quotidiano tedesco secondo cui la Mafia attenda solo i soldi dell’Ue. “Abbiamo proposto la sospensione del mutuo. Poi scopri che se eri in difficoltà non ti si sospende nulla e devi metterti in paro con i pagamenti. I soldi ci sono per chi non ne ha bisogno”. “Non votiamo questo decreto perché è una presa in giro per milioni di italiani che non vedranno una lira”. “Chi è in affitto non avrà la sospensione delle bollette. Non abbiamo chiesto la luna. In molte case il problema sono le bollette di luce, acqua e gas. Creare un fondo per aiutare queste persone non era impossibile”. “Sono stufo di dover aspettare l’Europa per salvare la vita agli italiani.

Poi la scuola. Abbiamo letto un decreto che lascia a casa migliaia di precari che facevano il lavoro da anni. Se qualcuno pensa di far fare lezioni solo online sancisce la fine dell’Università pubblica italiana facendo un regalo ai privati”.

“Il Cura Italia, che oggi il Senato approverà, è solo il primo dei tanti decreti disposti dal Governo per gestire l’emergenza economica. I margini di manovra del Parlamento sui 25 miliardi del decreto erano oggettivamente difficili da prevedere. Per questo sono soddisfatto del comportamento delle opposizioni, votano contro il provvedimento, ma non hanno fatto ricorso all’ostruzionismo“, ha dichiarato il capogruppo del Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci ai microfoni di Radio Anch’io.

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