Istat, nel primo trimestre 2013 Pil in calo in tutti i settori

L’Istat ha comunicato i dati relativi al Pil del primo trimestre del 2013. Dati che non sono confortanti. Infatti, il Prodotto Interno Lordo del nostro Paese è diminuito dello 0.6%.rispetto al primo trimestre 2012. Questo dato conferma per il Pil italiano il settimo calo consecutivo a livello congiunturale. Questo è quanto emerge dalle tabelle Istat. E nello stesso periodo sono calate anche le esportazioni segnando il peggior dato dal primo trimestre del 2009. Non va meglio per la produzione industriale che ad aprile è diminuita dello 0.3% rispetto a marzo e del 4,6% rispetto ad aprile 2012. In questo settore siamo addirittura al 20esimo calo consecutivo su base tendenziale. Per trovare un dato di variazione positiva su base annua bisogna risalire ad agosto 2011. Ad aprile 2013 l’indice destagionalizzato della produzione industriale – comunica l’Istat – è diminuito dello 0,3% rispetto a marzo. Nella media del trimestre febbraio-aprile l’indice ha registrato una flessione dell’1% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, ad aprile 2013 l’indice è diminuito in termini tendenziali del 4,6%. Nella media del periodo – riferisce ancora l’istituto di statistica – la produzione è scesa del 4,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, ad aprile 2013, diminuzioni tendenziali in tutti i comparti. Calano in modo significativo i beni di consumo con un -5,8% e, in misura minore, i beni strumentali e i beni intermedi che diminuiscono del 4,5% entrambi. Segna un calo più contenuto l’energia -2,3%. Nel confronto tendenziale, ad aprile 2013 i settori in crescita sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi +10%, della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici +3,6% e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche +1,4%. Il settore che, in termini tendenziali, registra in aprile la più ampia variazione negativa è quello dell’attività estrattiva -14,8%. Nel settore automobilistisco la produzione nel 2013 è diminuita del 14,3% rispetto allo stesso mese del 2012.

Brusco calo della produzione industriale ad aprile. Secondo i dati diffusi dall’Istat, il fatturato industriale nel periodo preso in considerazione sarebbe diminuito dell 0,3% rispetto a marzo e del 4,6% rispetto ad aprile 2012. Si tratta, secondo l’ente di statistica,  è il ventesimo calo consecutivo su base tendenziale. Nella media del trimestre febbraio-aprile l’indice ha registrato una flessione dell’1% rispetto al trimestre precedente.

“Nella media del periodo – sottolinea ancora l’Istat – la produzione è scesa del 4,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, ad aprile 2013, diminuzioni tendenziali in tutti i comparti”. A registrare le flessioni maggiori sono soprattutto i beni di consumo (-5,8%) e, in misura minore, i beni strumentali e i beni intermedi (-4,5% per entrambi). Segna un calo più contenuto l’energia (-2,3%). Nel confronto tendenziale, ad aprile 2013 i settori in crescita sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+10%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,6%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+1,4%). Il settore che, in termini tendenziali, registra in aprile la più ampia variazione negativa è quello dell’attività estrattiva (-14,8%).

La produzione industriale nel settore auto ad aprile 2013 è diminuita del 14,3% rispetto allo stesso mese del 2012. Lo comunica l’Istat aggiungendo che il dato corretto per gli effetti di calendario è – 18,1%.

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