Coronavirus, Brunetta: “Da governo 400 miliardi con decreto liquidità? Sono di meno”

La disponibilita’ economica messa in campo dal governo con il decreto liquidita’ alle imprese non e’ di 400 miliardi ma molto di meno. E’ quanto sostiene il deputato e responsabile economico di Forza Italia, in un editoriale su “Milano Finanza”. “Attraverso due comunicati – scrive Brunetta – la Commissione europea ha reso noto di aver approvato lo schema di aiuti finanziari varato dal governo italiano per fronteggiare la crisi economica che stanno attraversando le imprese e il mondo del lavoro autonomo (artigiani, commercianti, liberi professionisti). Come si legge nei testi della Commissione, il decreto liquidita’ e’ stato approvato nel rispetto del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato adottato dalla Commissione il 19 marzo ed emendato il 3 aprile, il Temporary Framework che deroga alla disciplina di base sugli aiuti di Stato contenuta nel Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e suoi successivi regolamenti”.

In verita’, prosegue Brunetta, “il quadro europeo avrebbe consentito di ottenere l’autorizzazione con garanzie statali del 100 per cento su finanziamenti fino a 800 mila euro, ma il governo italiano ha scelto di non sfruttare per intero questa possibilita’ a favore delle pmi. Subito dopo l’emanazione dei due comunicati, l’Abi (Associazione bancaria italiana), con lettera circolare diffusa a tutti gli associati, ha comunicato alle banche l’autorizzazione della Commissione, condizione necessaria per rendere operative le importanti misure a sostegno della liquidita’ delle imprese. Vista l’estrema necessita’ e urgenza di darne immediata applicazione da parte delle banche, sono stati forniti, in allegato alla lettera circolare, i documenti e i comunicati stampa della Commissione europea. L’Abi ha ricordato, tra le altre cose, che l’autorizzazione della Commissione rappresenta un importante passaggio propedeutico per la piena operativita’ delle misure previste, soprattutto relative all’art. 1 (garanzia Sace) e art. 13 (Fondo di garanzia pmi) del Decreto legge n. 23 dell’8 aprile 2020”.

Secondo Brunetta, “sarebbe interessante un confronto serio sul fatto che una settimana fa il governo ha illustrato con grande enfasi garanzie in grado di movimentare 400 miliardi di liquidita’, mentre, andando a leggere con attenzione l’articolato del decreto, ne stava mettendo in campo molti di meno. L’art. 1 co. 14 del decreto liquidita’ stanzia 1 miliardo e, come precisato dalla norma stessa e dalla Relazione tecnica all’art. 2, tale Fondo riguarda sia l’attivita’ temporanea fino a un massimo dei primi 200 miliardi, sia l’attivita’ a regime, fino a un massimo dei secondi 200 miliardi”.

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