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In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2019 si è tenuto il 21 Settembre, nella Sala Ottagona ex Planetario delle Terme di Diocleziano, il concerto di chitarra intitolato “Eleven Sounds”, tenuto dall’artista internazionale Christan Lavernier.
L’evento, realizzato con la sponsorizzazione della società MOST CND Monitoring & Structural Testngs S.R.L.,è stato organizzato dall’Ass Cult. Incinque Open Art Monti e curato dall’Arch. Monica Cecchini con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e immateriale italiano.
Il complesso fa parte del Museo Nazionale Romano-Terme di Diocleziano diretto dalla dott.ssa Daniela Porro che ha inserito l’evento nel vasto programma dedicato alle Giornate Europee del Patrimonio.
L’Aula Ottagona fa parte delle Terme di Diocleziano, un complesso archeologico importante, ricco di storia, arte e architettura, al centro di Roma a ridosso della stazione Termini, sconosciuto ai più. L’intento è quello di far vivere l’arte in maniera sinestetica: far conoscere i siti archeologici attraverso la meraviglia dell’arte dà la possibilità di vivere una esperienza unica.
“Aprire questi siti, farli conoscere e fruire attraverso l’arte è un modo che abbiamo per far prendere consapevolezza della bellezza e cambiare il proprio punto di vista, anche rispetto alla vita” dice Monica Cecchini in apertura del concerto.
In questa occasione è la musica che ci ha meravigliato con il suono di uno strumento a 11 corde, unico al mondo.
Eleven Sounds è un progetto sviluppato grazie al nuovo strumento LA SOÑADA.
Si tratta di uno strumento unico al mondo, costruito appositamente dal Maestro liutaio Carlos Gonzalez, pensando alla musica innovativa di Christan Lavernier.
Il progetto ha visto la sua anteprima mondiale a Parigi a Marzo del 2017, con un programma che vede mescolarsi l’improvvisazione a nuove composizioni create appositamente per questo strumento, in continua evoluzione, da grandi compositori italiani ed internazionali.
Il concerto “Eleven Sounds” porta in scena alcune delle opere create da grandi compositori contemporanei esclusivamente per questo strumento per sperimentare nuove forme espressive attraverso le nuove possibilità sonore della SOÑADA.
Un’ora di concerto “pittorico”, eseguiti pezzi scritti da Levernier stesso, in omaggio a Balla, a Fontana, a Burri, Boccioni, De Chirico…
La sala puo’ contenere solo 100 spettatori, 100 sedie occupate, 200 mani ad applaudire per le 11 corde suonate da Levenier.
Questa esperienza si è fissata nella memoria: il ricordo del sito visitato sarà ancora più forte e indelebile, facendo prendere consapevolezza che il nostro patrimonio va non solo visitato ma vissuto pienamente.
Barbara Lalle
