”Il Fondo Monetario Internazionale utilizza dati palesemente gonfiati per sostenere che la nostra spesa pensionistica non è allineata alla media europea.”,  dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico, a proposito del Rapporto Article IV sull’Italia diffuso oggi dal Fondo Monetario internazionale. “Come sostiene giustamente il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo – continua – quando si separerà previdenza da assistenza risulterà chiaro che la nostra spesa per le pensioni è più bassa. Non solo: quando si smetterà di calcolare la spesa al lordo e non al netto, dimenticando che i pensionati italiani restituiscono al fisco quasi 50 miliardi di euro all’anno, cosa che non capita negli altri Paesi europei, capiremo che l’incidenza sul Pil si abbassa dal 16% al 12%. Sarebbe ora di smetterla di mettere sempre sul banco degli accusati pensioni e pensionati.” “Pensiamo invece a una seria riforma che introduca un criterio strutturale di flessibilità per l’accesso alla pensione”.