Frode cellulari: false fatture per 0,5 mld

Una colossale frode nella compravendita di telefoni cellulari in Italia è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Vicenza. A due imprenditori sono state contestate false fatture per mezzo miliardo di euro, mentre l’Iva non versata all’erario ammonta a 47 mln di euro. Gli uomini delle ‘fiamme gialle’ hanno individuato una ditta vicentina che, attraverso 49 società ‘cartiere’ o filtro, commercializzava telefoni cellulari a prezzi scontatissimi, grazie al mancato versamento dell’Iva operato a monte della catena commerciale dalle società fittizie, che così erano in grado di scontare gli apparecchi anche del 20%. Nella gran parte delle transazioni, la merce non veniva fisicamente movimentata, ma rimaneva ferma presso le società logistiche, senza entrare mai nella disponibilità materiale dei vari soggetti che ne gestivano la compravendita.

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