Al via la Moto Gp 2014

Scatta dal Qatar il motomondiale 2014. Uomo da battere il bambino prodigio, lo spagnolo che l’anno scorso sorprese tutti: Marc Marquez. Il “cabroncito” dovrà fare i conti però con una partenza ad handicap vista la frattura al perone del mese scorso che ne ha compromesso la preparazione.

I soliti Lorenzo e Pedrosa, e chissà anche Valentino Rossi, proveranno a spodestare il giovane spagnolo. Ma il Mondiale 2014 rimane indecifrabile e, ad oggi, impronosticabile vista la rivoluzione dei regolamenti introdotta dalla Dorna.

Honda e Yamaha, le principali protagoniste della scorsa stagione, avranno una configurazione “factory” che prevede un serbatoio da 20 litri, un totale di cinque motori “sigillati”, e su cui quindi non sarà possibile apportare nessuno sviluppo per tutto il campionato, e l’uso di una centralina sulla quale verrà utilizzato un software realizzato dalla casa.

Alle due “factory”, fallito l’esperimento “Crt”, si affiancano le “Open” che potranno contare, invece,  su un serbatoio da 24 litri, 12 motori “non congelati”, e sui quali si potrà quindi lavorare nell’arco della stagione, una gomma più morbida, la “super soft”, per le qualifiche, ed ancora un pacchetto elettronico unico imposto dalla Dorna e realizzato sempre da Magneti Marelli.

L’obiettivo è quello di contenere i costi e rendere più avvincente il mondiale, obiettivo che sembra essere raggiunto se nel marasma generale, nelle prove del gran premio del Qatar,è emerso  lo spagnolo Aleix Espargarò in sella a una Yamaha Open.

Discorso diverso per la Ducati per cui è stata ritagliata la categoria “Factory 2”. La casa di Borgo Panigale, infatti, aveva scelto di sposare la causa “Open” sollevando le proteste di Honda e Yamaha che temevano che la scuderia italiana, con questo rischio, potesse ottenere alla fine un grosso vantaggio. Così, tagliando la testa al toro, la Dorna ha deciso che la Ducati sarà una sorta di ibrido che avrà le caratteristiche delle “Factory” ma per il numero di motori, di gomme e per la capienza del serbatoio ci si rifarà alle regole delle “Open”. Il tutto a patto che “Se un pilota, o una combinazione di piloti nominati dallo stesso costruttore, dovesse ottenere una vittoria, o due secondi posti o tre podi in condizioni di asciutto nel corso della stagione 2014, per il suddetto costruttore la capacità del serbatoio verrà ridotta a 22 litri. Inoltre, qualora lo stesso costruttore ottenesse tre vittorie nella stagione 2014 perderebbe il diritto di usare le gomme morbide disponibili per gli iscritti alla categoria Open”.

Ma ecco nel dettaglio il quadro dei piloti e delle diverse configurazioni che prenderanno parte al motomondiale 2014 che scatta domani dal Qatar.

Factory

Marc Marquez – Dani Pedrosa – Stefan Bradl – Alvaro Bautista (Honda)
Jorge Lorenzo – Valentino Rossi – Pol Espargarò – Bradley Smith (Yamaha)

Factory 2

Andrea Dovizioso – Cal Crutchlow – Andrea Iannone – Yonny Hernandez (Ducati)

Open

Aleix Espargarò – Colin Edwards (Yamaha FTR)
Nicky Hayden – Hiroshi Aoyama – Scott Redding – Karel Abraham  (Honda)
Hector Barberà – Mike di Meglio (Avintia)
Michael Laverty – Broc Parkes (PBM)
Danilo Petrucci (ART)

SEBASTIANO BORZELLINO

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