Dopo l’allarme della Confesercenti, sul calo del potere d’acquisto delle famiglie, che rischia di subire un tracollo alla fine dell’anno, il ministro allo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, assicura: “Visti i tempi ristrettissimi in cui ci troviamo ad operare, ogni strada sarà battuta per evitare l’aumento dell’Iva a fine giugno”. Poi aggiunge: “Il governo con spirito di collaborazione fa tutto il possibile per evitare l’aumento dell’Iva e trovare una copertura alternativa. Questa è la volontà. Non è semplice intervenire”. Il ministro ha dichiarato ancora con una battuta alla questione dell’Imu: “Vogliamo ridurla per i beni strumentali delle imprese. Capannoni e negozi sono come la prima casa”, ha detto aggiungendo che “è necessario introdurre forme di deducibilità per le imprese”. Per una concessione fatta da Zanonato, però, arriva a stretto giro la stretta di cinghia del ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, sempre da Confesercenti: “Trovare altri fondi per l’Imu, per l’Iva e anche per abbassare le tasse sul lavoro e favorire l’occupazione giovanile non è facile” perché “i margini di flessibilità di quest’anno” sono stati messi per favorire le liquidità delle Pmi. Vogliamo fare un intervento sulla legislazione del mercato del lavoro, pur sapendo che non è con la legislazione che si crea lavoro, per aiutare le imprese a investire sul lavoro con maggiore flessibilità in entrata”.
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