Vaccini tra scuola e ambulatori

Corsa contro il tempo a vaccinare i bambini, scuole e centri sanitari in tilt. Mentre è ancora scontro politico sull’obbligo vaccinale imposto dal decreto Lorenzin, con il botta e risposta tra la sindaca Raggi e la ministra della Salute, gli ambulatori dove si effettuano le dieci vaccinazioni obbligatorie per legge fanno i conti con la realtà. Fatta di sovraffollamento e carenze di personale, ma anche di una sfida da vincere senza risorse aggiuntive. Le famiglie hanno poco più di un mese per mettersi in regola: entro il 10 marzo bisogna presentare a scuola la certificazione che attesta l’avvenuta immunizzazione e per i non vaccinati la legge prevede lo stop alla frequenza per la scuola dell’infanzia (asili nido e materne) e in quella dell’obbligo, fino a 16 anni, il proseguimento della frequenza con multa ai genitori. L’idea della proroga a luglio, alla fine dell’anno scolastico, è più di un’ipotesi.

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